Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] discussione attuale, quale la decadenza della Chiesa o la trasformazione del sistema bellico per l’introduzione delle armidafuoco, introducono talora nel dialogo generalmente piano e accomodante un elemento non di discontinuità o di contraddizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] dal secolo successivo diventò incolmabile, non tanto perché i cinesi fossero disinteressati alle armidafuoco quanto per l’incrollabile certezza che non avevano nulla da imparare dai barbari occidentali. Anche quando si misero a imitare i cannoni ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] italiani all'estero dal XV al XVIII secolo, a cura di M. Viganò, Livorno 1994, pp. 12-14; S. Pepper - N. Adams, Armidafuoco e fortificazioni. Architettura militare e guerre d'assedio nella Siena del XVI secolo, Siena 1995, pp. 191, 232, 247, 250; P ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] l'alleanza con la Persia acquistò maggior valore agli occhi della Repubblica, che deliberò l'invio a Uzūn Ḥasan di armidafuoco, in vista di una azione militare coordinata contro i Turchi, che Uzūn avrebbe condotto con forze terrestri in Anatolia, e ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] e la fortuna del trattato sono legate soprattutto all'inquadramento sistematico della tipologia delle ferite daarmidafuoco e al relativo trattamento medico-chirurgico, che ben si inserisce nel clima di rinnovamento scientifico caratterizzante ...
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CASCINO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a Piazza Armerina (Enna) il 14 sett. 1862 da Calogero, e Maria Grazia Franzone; fu allievo dell'Accad. militare di Torino, poi ufficiale d'artiglieria. Capitano [...] Quisca ed ivi fu sepolto. Alla sua memoria fu decretato il conferimento della medaglia d'oro.
Tra le opere principali: Armidafuoco portatili, Roma 1897; La celerità del tiro e il munizionamento della fanteria, Modena 1899; Il tiro, gli esplosivi e ...
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Samori Toure
Samori Touré
Condottiero e sovrano dell’Africa occid. (regione del Konya, od. Guinea, 1830 ca.-Gabon 1900). Mercante, costruì un potere personale sulla base di una rete di alleanze con [...] i gruppi diula della regione di Konya. Costruì una temibile armata di schiavi soldati (sofa), importando armidafuoco dalla costa e cavalli e avviò un rivoluzionario movimento di espansione politica diula con una rilevante caratterizzazione islamica ...
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Oda, Nobunaga
Condottiero giapponese (n. 1534-m. 1582), del feudo di Owari. Pose fine al periodo di anarchia feudale del Sengoku: grazie all’uso delle armidafuoco (fu uno dei primi daimyo a usufruirne) [...] allo shogunato (➔ ) degli Ashikaga. Favorì la penetrazione di missionari cattolici, anche per limitare l’influenza politica buddhista. La sua opera di unificazione del Paese fu bloccata da un sottoposto che lo tradì, costringendolo a suicidarsi. ...
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L'atto e l'effetto del lanciare, dell'imprimere una certa velocità a un corpo inizialmente fermo.
Biologia
Metodo usato in genetica di popolazioni per valutare le effettive dimensioni di una popolazione [...] del campo di l. e dalla quale si lanciano i siluri da provare.
Nella missilistica, complesso di operazioni mediante le quali un al l. di missili di medio e grosso calibro.
Nelle armidafuoco, carica di l., l’esplosivo che provoca l’espulsione del ...
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Industriale (Litchfield, New York, 1816 - Silver Springs, Florida, 1889), figlio di Eliphalet (Suffield, Connecticut, 1793 - Ilion, New York, 1861), fabbricante di armidafuoco. Subentrato al padre, creò, [...] come divisione della paterna società Remington Arms, la Remington Rand per la produzione di macchine per scrivere e per cucire, che successivamente assunse vita autonoma, divenendo una delle maggiori industrie ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...