Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] storia della scienza e della tecnologia è certamente il notevole sviluppo delle tecniche usate per la produzione di nuove armidafuoco più perfezionate e di artiglierie di maggior gittata e precisione, per la costruzione di fortificazioni capaci di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] simili. Le città e i castelli fortificati in tal modo, tuttavia, si dimostrarono estremamente vulnerabili ai colpi delle armidafuoco. Durante il XVI sec., quindi, le strutture difensive mutarono radicalmente e ci si orientò verso la costruzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Ariosto a Torquato Tasso. L’Orlando Furioso, in nome degli ideali cavallereschi, rifiuta la nuova tecnologia bellica delle armidafuoco; all’altro estremo del secolo le tassiane Sette giornate del mondo creato descrivono, nella tradizione dei poemi ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] popolari e azioni non violente di disobbedienza civile, la seconda intifada vide subito un largo impiego delle armidafuocoda parte dei palestinesi e il ricorso ad azioni terroristiche contro obiettivi civili e militari. La protesta non ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] ottimale della cavalleria, tutt'altro che digiuno di questioni militari, in grado di valutare la portata dell'adozione delle armidafuoco, capace di soppesare i vantaggi e gli svantaggi del mantenimento o meno della lancia. Nello stesso anno è ...
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La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] nuove tecniche, senza che ciò sembrasse una sfida rivolta alle pratiche stabilite dalle autorità centrali.
Jiao Xun pubblicò la sua Essenza delle armidafuoco alla vigilia del collasso dei Ming, in un momento in cui la conoscenza dei cannoni e delle ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] dei settori strategici delle economie dei principali Stati europei. Le frequenti guerre e la crescente importanza delle armidafuoco in uso nelle battaglie fecero aumentare la domanda degli ingredienti necessari alla produzione della polvere. Verso ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] amministrazione agricola (Nongzheng quanshu) e si batté appassionatamente, insieme a Li Zhizao, a favore dell'adozione delle armidafuoco portoghesi ‒ e forse fu proprio l'interesse per le innovazioni tecniche a indurli ad avvicinarsi agli eruditi ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] statuti. Tale società aveva lo scopo di "accrescere il più possibile il numero dei cittadini esperti nel maneggio delle armidafuoco", proponendosi anche di incoraggiare l'esercizio della scherma e della ginnastica. Il F., che nei primi anni di vita ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] seguito numeroso di satelliti tutti armati come lui d'arme dafuoco", ove frequenta varie donne disponibili e bazzica, galante, con "numeroso spaventevole accompagnamento" di scherani con le armidafuoco sempre "scoperte". Si giunge al punto che, ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...