CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] arte militare nella Scuola di guerra, incarico da cui cessò nel settembre 1931 per la massimo la fanteria come binomio fuoco-movimento e come elemento decisivo e deficienze varie nelle dotazioni e nelle armi": L'esercito ital., p. 150).
Rientrato ...
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CASTELLALTO, Francesco
Franca Petrucci
Di antica e nobile famiglia trentina, nacque a Castellalto presso Telve nella bassa Valsugana, verso il 1480, da Francesco e Gertrude Anich de Courtäsch.
La famiglia, [...] bada i rivoltosi senza ricorrere alle armi. Man mano però che affluivano le truppe inviate da Ferdinando questa cautela divenne superflua: il a Trento da questa sanguinosa spedizione, fu mandato di nuovo in Valsugana per metterla a ferro e fuoco. La ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] fu messo a ferro e a fuoco. Cetona ed altri borghi fortificati estremo tentativo di pacificazione, Giosia levò le armi contro il sovrano. Il D., che già Otranto, tuttavia, il suo operato non fu esente da critiche. Il 5 luglio 1481 scrisse infatti al ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] avrebbe dovuto arruolare volontari civili disposti a prendere le armi contro i Tedeschi. Dopo aver invano richiesto per due di sviluppare un discreto volume di fuoco per un tempo relativamente lungo, così da infliggere al nemico il massimo di perdite ...
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PAZZI, Jacopo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Jacopo de’. – Nacque nel 1423, ultimo figlio di Andrea di Guglielmino e di Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati. Suoi fratelli maggiori furono Antonio, Guglielmo [...] nipoti (in parte nati da Piero, in parte da Antonio) si concentrò così Pazzi sovvenzionava la cerimonia del fuoco benedetto, il fuoco distribuito ai fedeli nel giorno del Signoria per chiamare il popolo in armi: il suo appello rimase però ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] 24 sett. 1602, con un fitto fuoco di sbarramento, respinge unirruento assalto della inviato a Rovigo come sovrintendente dell'armi in Polesine; il 22 giugno 1630 Stato di Venezia, Senato. Lettere provveditori da terra e da mar, filze 50, in lett. del ...
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EUFFREDUCCI, Lodovico
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo nel 1497 da Tommaso e Celanzia degli Oddi, appartenente alla nobile famiglia degli Oddi di Perugia.
La famiglia dell'E. era di antiche e nobili [...] accampato nel territorio circostante, misero la città a ferro e a fuoco per quattro giorni. Il papa Leone X inviò prontamente un , dove poté fare rifornimento di armi e di viveri con l'appoggio della popolazione; da lì decise quindi di muovere contro ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] grado di resistere a un nutrito e prolungato fuoco d'artiglieria; muovono, per di più, in proporzioni, con esito disastroso per le armi venete. I Turchi, isolata e di Venezia, Senato. Dispacci di provveditori da terra e da mar, filze 463, lett. del 30 ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] appagato il "desiderio" di tutti che "le armi di questa piazza siino dirette da soggetto prudente, d'intelligenza e valore". Purtroppo loro un duro colpo, accresciuto" dal concomitante fuoco dell'artiglieria scatenato "dalle mura et dalle ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] alleanza con Milano: l'episodio è certamente da mettere in rapporto con la discesa in delle due fazioni si affrontarono in armi nei pressi della torre del Veglio. alte cariche della Repubblica. Appiccato il fuoco alla porta del palazzo sul lato ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...