AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] prima volta, veniva rappresentata un'opera non composta da Hasse nella Hofoper di Dresda), Adriano in Siria (1752), Arminio (ripetuta, 1753), Solimano (1753), Ezio (1755), L'Olimpiade (1756), Siroe (1763).
Il compenso corrisposto all'A. dalla Hofoper ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] Napoli, IX, Napoli 1972, pp. 371-375 (per il Puoti, pp. 444-447 e ad ind.); C. Nobile Fiore, Antonio, Arminio, Vittorio Nobile astronomi nell'Osservatorio di Capodimonte, Roma 1974, passim; N. Celli Bellucci, Riscontri leopardiani nell'opera di M.G ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] alla sue doti atletiche fu scelto da Alessandro Blasetti per il primo ruolo importante della sua carriera, quello di Arminio in La corona di ferro (1941). Durante la guerra interpretò spesso il personaggio del giovane di estrazione popolare, sincero ...
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BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] Absalone proditus e Abimelech, eseguiti entrambi nel 1790 all'Ospedaletto e al conservatorio S. Lazaro dei Mendicanti, e l'opera Arminio, rappresentata al Teatro S. Samuele per la fiera dell'Ascensione 1790.
La messa in scena di una nuova opera del ...
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CATALANO, Antonio
Ariella Lanfranchi
Non si conosce né il luogo né la data di nascita di questo cantante buffo napoletano. Con certezza sappiamo solo che svolse la sua attività artistica, per oltre [...] (su libretti in gran parte di Antonio Palomba, ma anche di D. Canicà, P. Trinchera, G. A. Federico e P. Militotti): L'Arminio di V. Ciampi (autunno 1744); L'Irene di G. Cocchi (primavera 1745); L'Amore ingegnoso di V. Ciampi (autunno 1745); La Finta ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] di S. Falchi; il primo generoso consenso di pubblico gli venne, comunque, il 14 luglio 1879, al teatro Corea, con il dramma Arminio in 5 atti in versi (non vi mancano scene d'effetto, come il monologo di Varo, il verso è spesso vigoroso e talvolta ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] 1714, in Antologia di belle arti, II [1978], 7-8, p. 327); Vincislao di F. Mancini e di A. Zeno (26 dic. 1714); Arminio di Scarlatti e Nicola Serino (19 nov. 1714) e Tigrane ovvero L'egual impegno d'amore e di fede, di Scarlatti e di Domenico Lolli ...
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CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] stato al Regio di Torino nel 1821, l'anno seguente lo troviamo a Venezia, con Giuditta Pasta, ne Lasposadi Granata e nell'Arminio di Pavesi, poi a Padova nell'Aristodemo di V. Pucitta, in prima esecuzione, e infine nei teatri di Bologna, Brescia e ...
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BIANCHI, Vendramino
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia da Agostino e da Maria Poleni, il 26 luglio 1667, da famiglia del ceto cittadinesco, poco sappiamo della sua educazione e della sua prima gioventù. [...] alleati, che il residente veneto diede alle stampe a Venezia presso il Poletti nel 1708, firmandosi con lo pseudonimo di Arminio Dannebuchi.
Nella sua premessa, rivolgendosi al lettore, il B. affermava d'aver scritto l'operetta per suo solo piacere ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] pericolose, ma in realtà riuscì a sfruttare le rivalità interne dei Germani (in tal modo furono eliminati Maroboduo e Arminio). Di Germanico si valse per sistemare la situazione in Oriente: la Commagene fu annessa alla Siria, la Cappadocia divenne ...
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arminiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a un personaggio di nome Arminio. In partic., seguace (detto anche rimostrante) del teologo riformato oland. J. Arminius e della sua dottrina (v. arminianesimo).
paesologia
(Paesologia) s. f. L'arte dell'incontrare e raccontare i paesi e i luoghi, percepiti come centri di vita associata immersi nel territorio e nella storia e interpretati fuori da ogni rigido schema disciplinare. ◆ Franco Arminio ha...