Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] Nel 1854 fu nominato senatore, e nel 1859, dopo l'armistizio di Villafranca, declinò l'incarico di costituire un ministero, essendo contrario a richiamare i commissarî regi dall'Italia centrale. Si prodigò peraltro in una serie di missioni politiche ...
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Uomo politico, nato il 13 agosto 1799 a Torino da Carlo Emanuele e da Carlotta Melania de' Lonti Duc. Giovanissimo, per la morte precoce della madre fu posto in un collegio francese: compì poi gli studî [...] i disastri della prima guerra dell'indipendenza e dopo l'armistizio di Salasco, accettò, per cartà di patria, la , Roma 1877; A. Romizi, Il Ministero della pubblica istruzione, in Rivista storica del Risorgimento italiano, I (1895-1896), pp. 917-929. ...
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Uomo politico britannico, nato il 14 settembre 1864, figlio terzogenito del 30 marchese di Salisbury. Eletto deputato conservatore nel 1906, combatté, da fervente anglicano, tutte le iniziative parlamentari [...] degli Affari esteri aggiunto, ma si dimise dopo l'armistizio, perché disapprovava il progetto di separazione tra la Chiesa dapprima una recisa attitudine contraria al punto di vista italiano, ma finì con l'accettare la decisione della Conferenza ...
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Secondo il censimento 1946 la Corsica ha una popolazione di 267.971 ab. (densità 30), con una notevole diminuzione rispetto alle cifre del 1936 (322.854 ab.). Il capoluogo Ajaccio contava, alla stessa [...] ", dislocata in Sardegna. L'intento del comando italiano di bloccare gli accessi alla parte meridionale dell' altre unità francesi, in ottemperanza alle clausole dell'armistizio le truppe italiane furono ritirate dall'isola e concentrate ...
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Pittore, nato a Roma il 28 luglio 1887, morto ivi il 24 maggio 1944. Figlio dello scultore Ettore Ferrari, conseguì il diploma di pittura all'Accademia di belle arti di Roma, dove fu allievo di E. Coleman [...] prima Guerra mondiale lo colse appunto a S. Francisco: tornato in Italia per arruolarsi, si distinse nella battaglia per Gorizia. Dal 1928 al . Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'armistizio dell'8 settembre, prima come componente del Comitato ...
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Storia. - La conquista genovese (p. 577). - La conquista della città, tolta ai musulmani nel 1147, fu opera specialmente di Genova. Compiuta una spedizione contro Minorca nel 1146, i Genovesi mossero su [...] l'emiro a un vistoso pagamento per ottenere un armistizio. Poiché i patti non furono mantenuti, fu posto l I, Roma 1890, nelle Fonti per la storia d'Italia dell'Istituto storico italiano).
Bibl.: Oltre all'introduzione agli Annali cit., v.: L ...
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Erede del trono britannico, nato a Richmond Park il 23 giugno 1894, figlio primogenito del re Giorgio V e della regina Maria. Destinato alla carriera navale, fu cadetto ad Osborne e poi a Dartmouth dal [...] esercito britannico in Egitto. Indi si recò presso il Comando supremo italiano a Udine, e poi di nuovo in Francia presso il XIV Tornò in Francia riell'agosto 1918, e vi rimase fino all'armistizio. Ai primi del 1919 era col corpo d'armata australiano.
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Arciduca d'Austria, principe reale d'Ungheria, ex-feldmaresciallo dell'esercito austro-ungarico, vivente. Nato ad Alcsut (Ungheria) il 9 agosto 1872, dall'arciduca Giuseppe Carlo Lodovico e da Clotilde, [...] durante l'offensiva del giugno 1918, infine nel Trentino. L'esercito italiano conobbe in lui un avversario accanito, ma leale, che ha l'arciduca vien pubblicando a Budapest. Dopo l'armistizio ebbe una parte importante nella politica ungherese: prestò ...
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L'armistizio del 1940. - A Rethondes nella foresta di Compiègne, nella stessa località e nello stesso vagone ferroviario nel quale venne firmato l'armistizio dell'11 novembre 1918, fu firmato, alle ore [...] dell'esercito occupante a spese della Francia (art. 18); la consegna dei prigionieri tedeschi e dei profughi politici (art. 19). L'armistizio entrò in vigore sei ore dopo la conclusione di quello italo-francese, e cioè alle 1,35 del 25 giugno. ...
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Storico e uomo politico romeno, figlio dello statista Ionel I. Brătianu, nato a Ruginoasa il 30 gennaio 1898. Studiò legge e lettere a Parigi, fu nominato professore di storia universale all'università [...] di Antonescu (1940-44) si mantenne appartato. Collaborò per l'armistizio del 23 agosto 1944 con la Russia, ma, al processo contro historique: le peuple roumain, 1937; 2ª ed. 1942, apparsa anche in romeno (1940), in italiano ed in tedesco (1942). ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...