Il problema dell'Adriatico, dal 1938 ai nostri giorni, oscillò tra due fasi, che furono il riflesso dei mutamenti nell'equilibrio continentale e marittimo europeo. Si passò da una sistemazione "orizzontale", [...] , mentre le isole dalmate venivano occupate da modeste spedizioni navali.
Dopo l'annuncio dell'armistizio dell'Italiacon gli Alleati (8 settembre 1943), furono abbandonate tutte le coste orientali dell'Adriatico. I comandi delle basi marittime ...
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L'interessamento scientifico allo studio dell'ambiente alpino è continuato in questi ultimi anni; si è accentuata l'attività di taluni istituti e stazioni scientifiche che hanno per campo di indagine la [...] il cui rilevamento si è andato intensificando, oltre che in Italia, anche in Austria e in Francia.
Lo sfruttamento delle battaglia infuriò fino al 24, quando fu firmato a Villa Incisa l'armistiziocon la Francia, entrato in vigore alle ore 1,35 del ...
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. L'espressione autodecisione dei popoli, nel suo significato etimologico, serve a designare la manifestazione di volontà con la quale un popolo decide, in determinate circostanze, delle proprie sorti [...] conl'apparire in Francia della teoria subbiettiva del principio di nazionalità e, soprattutto, con la nuova costruzione fatta di questo principio in Italia accordi che precedettero la conclusione dell'armistizio, come uno dei criterî fondamentali da ...
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Città della Francia nordorientale, a 84 km. da Parigi, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Oise, con 17.361 ab. (1926). È posta sulle rive dell'Oise, a valle della confluenza di questo fiume [...] foresta che si estende per una superficie di 14.428 ettari, con una circonferenza di più di 94 km., ed è attraversata in Compiègne, ecc., Parigi 1925.
Per il testo dell'armistizio v. Alberti, L'Italia e la fine della guerra mondiale, II, Roma 1924 ...
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Nato a Parigi il 3 settembre 1781 dal visconte Alessandro e da Giuseppina Tascher de la Pagerie, morto a Monaco di Baviera il 21 febbraio 1824. Figlio di un soldato fu egli pure avviato alla carriera delle [...] regno d'Italia dall'Impero conl'eccidio del ministro Prina. Il re di Baviera intanto, sicuro della caduta di Napoleone, tentava ogni mezzo per salvare il genero dal disastro generale: così gli faceva proporre dal maresciallo Bellegarde un armistizio ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171)
Giuseppe Caraci
Estensione. - Il trattato di Parigi (10 febbraio 1947) ha imposto all'Italia la cessione di 670 kmq. di territorio piemontese nei settori del Piccolo S. Bernardo [...] seguì quasi subito l'armistiziocon la Francia e solo qualche isolato allarme aereo ricordava l'esistenza dell'Inghilterra. nell'estate 1942 tra loro, prendevano contatti con quelli d'altre regioni d'Italia, si trasformavano in partiti clandestini. Il ...
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Nacque a Granata in Ispagna il 5 maggio 1826, morì a Madrid l'11 luglio 1920. Era figlia del conte Cipriano Guzmán y Porto Carrero, conte di Teba e di Montijo, duca di Peñaranda e di Maria Manuela Kirkpatrick, [...] se pure si realizzarono; perché l'irritazione degli Italiani contro l'armistizio di Villafranca fu dall'imperatrice scambiata dal concludere nel 1869 l'alleanza conl'Austria e l'Italia, che avrebbe dovuto avere per prezzo l'evacuazione di Roma da ...
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MacDONALD, James Ramsay
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato il 12 ottobre 1866 a Lossiemouth (Scozia) da famiglia operaia. Giovanissimo, fu imbevuto di idee politiche di estrema sinistra e [...] la tesi d'impadronirsi del potere con la violenza. Alle elezioni del 1918, subito dopo l'armistizio, egli fu sconfitto, ma rientrò al interalleati a Losanna; riuscì nel primo compito, conl'appoggio dell'Italia, ma non ancora nel secondo. Accettò il ...
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Nato il 14 settembre 1774, figlio cadetto del terzo duca di Portland, pervenne rapidamente al grado di maggior generale batteridosi in tutte le guerre condotte dall'Inghilterra contro la Francia rivoluzionaria. [...] a Comacchio e il B., trattenuto a Napoli al principio del 1814 dai negoziati per l'armistizio concluso per ordine del suo governo, ma contro voglia, con Gioachino Murat, poteva finalmente sbarcare ottomila uomini sulla spiaggia di Livorno. Da questa ...
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Colonnello generale, capo di Stato maggiore dell'esercito austriaco. Nacque nel 1857 a Nagy Szeben (Hermannstadt, ora Sibiu); era perciò, di nazionalità, un sassone della Transilvania. Studiò legge a Dresda. [...] con la Romania, ad aiutarlo contro l'Italia. Durante la 12ª battaglia dell'Isonzo, l'imperatore prese il comando dell'esercito e l Köwess. L'A. però dovette, nell'attesa dell'arrivo del Köwess, ordinare l'accettazione dell'armistizio, a lui ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...