La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] gli scontri con gli esponenti socialisti egli uomini della Camera del lavoro che tentavano in qualche modo di arginare l’onda interventista. Tra la fine del ’14 e i primi mesi del ’15 il movimento operaio veneziano, alle società in Italiae all’ ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] alcuni avvocati, tra i quali Mengaldo, chiese al governatore di far liberare Manin egli altri prigionieri politici. Dopo aver tentato di tergiversare e avendo saputo che la folla stava già dando l'assalto alle carceri, Pálffy diede l'ordine di ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tragli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] , all'evolvere dei rapporti tra Francia e Austria.
Napoleone egli Austriaci si trovarono subito alle prese con gli sviluppi che occorreva dare alla regolazione sia dei rapporti tra loro e sia dei rapporti tra la Francia egli stati che ancor ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] altrimenti; la politica del fate subito e dell'aspettate l'occasione, che divise sinora in due campi l'Italia, non può essere più la politica del giorno; non può più continuare la lotta tragli ardori degli uni, e le timidezze degli altri; dateci ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] questa Puglia si sarebbe patroni d'Italia, e non si averebbe da temere né L'aggancio tra le due flotte avvenne il giorno 27, al largo di Prevesa. Per due volte glialleati ebbero l'opportunità di investire i Turchi da favorevole posizione, e ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] eglil'Italia che festeggia e rende evento socialmente significativo la ricorrenza religiosa. Ed insieme, ospitando le immagini del culto secolare reso alletra i giovani" che ancora frequentano le parrocchie veneziane all'altezza dell'armistizio ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] servizi segreti dell'Armée d'Italiee, soprattutto, dall'intesa ancien régime tra la Francia el'Impero, che sarebbe stata sancita formalmente a Leoben il 18 aprile, ma che era da mesi all'orizzonte e di cui l'armistizio di Judenburg era stato il ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] l'Impero latino. Glialleati attaccarono in forze Costantinopoli per terra e ; Marin Sanuto, Vitae ducum Venetorum italice scriptae ab origine Urbis, sive ab L'imperatore Michele Paleologo el'Occidente 1258-1282. Studio sulle relazioni tra Bisanzio e ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] quale partecipano tragli altri Grandi, Balbo e il generale Luigi Capello, senza tuttavia ottenere adesioni di personalità alla sua ‘secessione’(211). Il 13 marzo, Grandi rilascia una dichiarazione al «Popolo d’Italia» in cui deplora l’atteggiamento ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] . L’Origo Constantini riporta l’insediamento di un totale di trecentomila persone tra Macedonia, Scizia, Italiae Tracia76 di vassalli e clienti orientali, e di vari Stati che collaborano a diversi livelli con l’Impero romano. Glialleati stranieri ...
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commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...