Generale tedesco (Helmscherode, Harz, 1882 - Norimberga 1946). Partecipò alla prima guerra mondiale; quindi entrò nella Reichswehr (1919); con l'ordinamento dato al supremo comando delle forze armate tedesche, [...] Difesa del Reich, in sostituzione del gen. W. von Blomberg. Nel 1940, quale capo della delegazione tedesca, firmò l'armistizio di Rethondes con la Francia; poi (1945) rappresentò in Berlino l'alto comando tedesco alla firma dell'atto di capitolazione ...
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Generale e uomo di stato romeno (Călimăneşti 1876 - New York 1953). Aiutante (1920-26) del re Ferdinando I e addetto militare a Londra (1927-28), lasciò l'esercito nel 1933, promuovendo in seguito l'opposizione [...] in campo di concentramento durante il regime di I. Antonescu a causa del suo atteggiamento antitedesco, dopo l'armistizio fu nominato capo di Stato Maggiore e nel dicembre 1944 presidente del Consiglio e ministro degli Interni. Oppostosi strenuamente ...
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Uomo politico francese (Parigi 1885 - Washington 1963); deputato radical-socialista dal 1919, dal 1934 senatore, dal 1924 varie volte ministro, si occupò soprattutto di politica interna. Presidente del [...] popolare (giugno 1937-marzo 1938), vicepresidente nel gabinetto Daladier (1938) e in quello Reynaud (1940), fu favorevole all'armistizio con la Germania e collaborò con Pétain, che lo mantenne vicepresidente del consiglio fino al 12 luglio 1940 e ...
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Uomo politico italiano (Guérigny 1894 - Torino 1955). Membro del partito socialista francese (SFIO) fino al 1933, poi espulso, D. fu deputato nel 1926-28 e nel 1932-36. Messosi a capo di un gruppo neosocialista [...] nel campo dei moderati e fu ministro dell'Aria nel gabinetto Sarraut (1936). Contrario alla guerra nel 1939, dopo l'armistizio del 1940 collaborò senza riserve con i Tedeschi e fu ministro del Lavoro nel governo di Vichy (1944); condannato a morte ...
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Erzberger, Mathias
Politico tedesco (Buttenhausen, Württemberg, 1875-Griesbach, Baden, 1921). Deputato al Reichstag (1905) nel Partito del centro, contrario alla politica coloniale nel 1905-06, divenne [...] guerra mondiale presentò una mozione per la pace (1917). Fu a capo (1918) della delegazione tedesca che concluse l’armistizio di Compiègne e in seguito si impegnò per la ratifica parlamentare del Trattato di Versailles. Ministro delle Finanze (1919 ...
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Generale e uomo politico tedesco (Baden-Baden 1867 - Costanza 1929), figlio del principe Guglielmo di Baden, erede presuntivo al granducato di Baden dal 1907. Generale, durante la prima guerra mondiale, [...] , a succedere al conte Hertling come cancelliere dell'Impero. Dietro pressione dell'alto comando militare, iniziò negoziati per l'armistizio sulla base dei 14 punti di Wilson; di sua iniziativa, invece, cercò di persuadere Guglielmo II ad abdicare ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] ministro della Marina. Con tali incarichi si trovò a guidare la flotta nell'ultimo mese di guerra e nei drammatici giorni dell'armistizio.
Informato per la prima volta il 3 sett. 1943 dallo stesso Badoglio che erano in corso trattative, la sera del 6 ...
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Uomo politico ed economista francese (Cognac 1888 - Montfort-l'Amaury, Parigi, 1979). Organizzatore dei rifornimenti durante la prima guerra mondiale e delegato al Supremo consiglio economico interalleato, [...] a un'intensa attività nell'alta finanza internazionale e con lo scoppio della seconda guerra mondiale si adoperò per impedire l'armistizio della Francia e per far trasferire il governo nell'Africa del Nord. Ad Algeri dal 1943, fece parte del Comitato ...
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Ufficiale di cavalleria italiano (Pireo 1887 - Roma 1977); partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale dei bombardieri; fu insegnante di equitazione nella Regia scuola di Pinerolo. Il 9 aprile [...] III. Durante la seconda guerra mondiale, come il più anziano dei generali di divisione presenti in Roma, dopo l'annuncio dell'armistizio dell'Italia con gli Alleati (8 sett. 1943), assunse il comando delle forze di stanza nella capitale; palesatasi l ...
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Generale italiano (Cagliari 1880 - Cartosio 1940), fratello di Fortunato. Entrato nel comando supremo durante la prima guerra mondiale (1918), a Vittorio Veneto guidò un reggimento di artiglieria, meritando [...] V. M. Servì quindi in Libia (1925) e come direttore della scuola di guerra (1932). Generale di corpo d'armata (1936), comandò la prima armata sul fronte occidentale e presiedette la commissione d'armistizio con la Francia. Perì in un incidente aereo. ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...