(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] Gran Bretagna, Cina, USA, URSS, Cambogia, Laos, Vietnam e Vietminh (maggio-luglio 1954) si concluse con l’accordo per l’armistizio di cui i punti essenziali furono: spartizione del Vietnam lungo il 17° parallelo, con la parte settentrionale sotto il ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] 71, durante la guerra franco-tedesca, P. fu assediata dai Tedeschi. Le onerose condizioni poste da Bismarck per l’armistizio imposero ai Francesi la continuazione delle ostilità, finché il 28 gennaio 1871 la città fu costretta alla capitolazione. Nel ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] di una delle due parti contraenti, che si impegnavano anche, in caso di guerra condotta insieme, a non concludere pace o armistizio se non di comune accordo.
Per i trattati del 1872 e del 1881 ➔ Tre imperatori, Lega dei.
Arte e architettura
Durante ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] L’attacco, sferrato a sud del Piemonte, fu incontenibile così da costringere il re sabaudo Vittorio Amedeo III all’armistizio.
Napoleone avanzò nella Pianura Padana: sbaragliato l’esercito austriaco entrò da trionfatore a Milano e trasformò una parte ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] di stampa antiebraica. E ancora nel 1943, dopo la caduta del regime fascista, ignaro che gli accordi stessi dell'armistizio dell'8 settembre ne prevedevano la totale abrogazione, il gesuita padre P. Tacchi Venturi, parlando a nome della Santa ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] di guerra, a sostituire il loro rumoroso consenso al fascismo con una sempre più diffusa ostilità, culminata, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e il tentativo del governo di Roma di sottrarsi alle conseguenze della disfatta passando nel campo ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di quanto ciò fosse necessario per legittimare la sua azione e vincere le numerose resistenze che incontrava.
Nella fase seguita all’armistizio di Villafranca (12 luglio) e poi alla pace di Zurigo (10-11 novembre 1859), Cavour, che si era dimesso dal ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] del fascismo, viene deposto dal re e messo agli arresti. Il nuovo capo del governo, il maresciallo Badoglio, firma l'armistizio con gli Alleati. Subito dopo Mussolini viene liberato dai Tedeschi e si rifugia nell'Italia del nord dove crea la ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] la regina Elena, di cultura ortodossa e di lingua serba. La divisione tra croati e serbi si accentuò con l’armistizio dell’8 settembre e la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia alla Germania, quando i resistenti monarchici serbi si trovarono ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] di fondazione' sia della politica britannica che del nazionalismo arabo in quella regione.
Una nuova fase comincia con l'armistizio del 1918 e continua sino alla nascita della Germania nazista nel 1933. Durante questo periodo le ex province arabe ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...