Compositore, pianista e musicologo (Szentgyörgyábrány 1822 - Budapest 1903). Studiò con F. Chopin e F. Kalkbrenner. Nel 1860 fondò il primo periodico musicale ungherese Zenészeti Lapok. Lasciò un trattato [...] d'armonia (1874, rielab. 1881) e una storia della musica (1886). ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] fra l'altro molti indicano in lui il maestro di U. Giordano e di F. Alfano) nel Corso teorico-pratico di armonia ad uso delle scuole complementari (Milano, 1921), forse la sua più importante opera didattica.
La sua attività di compositore gli procurò ...
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GERSHWIN, George
Musicista, nato a New York il 28 settembre 1898 morto a Hollywood l'11 luglio 1937. Dopo una prima ed elementare pratica del pianoforte e dell'armonia dovette impiegarsi, sedicenne, [...] in una casa editrice di musica leggera.
Cominciò però fin d'allora a comporre Songs (genere intermedio tra la canzonetta e la romanza) e ballabili, che, grazie alla freschezza dell'estro melodico e ritmico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] più acutamente, vedo che l’unità composta del numero è come l’ottava, la quinta e la quarta nelle unità armoniche. Il rapporto armonico è l’unità che non può essere compresa senza il numero (N. Cusano, Dialoghi dell’idiota, in Id., Opere filosofiche ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] un tono sostanzialmente brillante; la scrittura virtuosistica del pianoforte solista si iscrive in una cornice ritmica e armonica di concezione classicista.
Particolare riguardo merita la Sonata in bianco minore (poemetto per voci femminili e piccola ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] d'armonia, composizione, storia ed estetica musicale alla Nuova Scuola di musica di Firenze. Dedicatosi alla critica musicale, collaborò alla Nazione di Firenze durante il triennio 1915-17, poi a Il Resto del carlino di Bologna; tra gli altri ...
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VIOZZI, Giulio
Musicista, nato a Trieste il 5 luglio 1912. Studiò sotto la guida di Antonio Illesberg, diplomandosi in pianoforte nel 1931 e in composizione nel 1937. Dal 1939 insegna armonia al conservatorio [...] pianoforte. Compositore alieno da atteggiamenti avanguardistici, si vale tuttavia di un linguaggio aggiornato, di una scrittura armonica e strumentale modernamente elaborata. Ha svolto anche attività di pianista, di direttore d'orchestra e di critico ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] ‒ a scopo terapeutico, volto al ristabilimento, mantenimento e miglioramento della salute mentale e fisica dell'individuo. Si distinguono due procedimenti fondamentali, che spesso risultano in stretto ...
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BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] e L. M. Viviani. Dedicatosi anche allo studio della tromba con P. Mattiozzi, nel 1842 fu nominato capo della fanfara dei carabinieri e nel 1850 passò a dirigere la banda dei veliti toscani, coadiuvato ...
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BIGATTI, Carlo (Ambrogio)
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Nato a Milano il 22febbr. 1779, intraprese gli studi musicali nella sua città con V. Canobbio (pianoforte), li proseguì poi a Bologna con padre G. B. Martini (armonia e contrappunto) [...] e infine a Loreto con N. Zingarelli (composizione). Dopo aver fatto eseguire il 6 nov. 1800 al Teatro alla Scala di Milano una sua Cantata, il B. si recò a Marsiglia nel 1801; qui visse per molti anni ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...