DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] strutturato secondo schemi tradizionali ed è suddiviso in vari numeri staccati; in esso il D. fa uso di un'armonia moderatamente cromatica e introduce una interessante scena di pazzia che segue tuttavia i già collaudati moduli di analoghe situazioni ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] filarmonica romana, ove era stato iniziatore e direttore della classe d'orchestra e di musica da camera. Insegnante di armonia, contrappunto e fuga nel conservatorio romano "S. Cecilia", nel 1933 venne nominato direttore della scuola di musica "Muzio ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] sue musiche dall'A. biasimati e riprovati. Proprio al Monteverdi perciò l'A. rimprovera di violare le regole dell'armonia tradizionale, in special modo di usare dissonanze non preparate, non comprendendo di assumere la questione da un punto di vista ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] in Dionisio siracusano (Gisandro) di G.A. Perti al teatro Ducale, cui fece seguito nel 1690 Il favore degli dei (Armonia) di Sabadini, accanto a Clarice Gigli e al Pistocchi.
Nel 1692 si esibì nel Novissimo teatro di Fabriano, ove apparve nel ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] di Gesù ... (Milano 1771), affermando che la semplice esperienza mostra che "dai suoni di continuo crescenti nasce anzi dissonanza che armonia" e che l'aver voluto parlare "in tuono matematico" ha nel D. "oscurato non poco la precisione delle idee ...
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CODAZZI, Edgardo
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 23 sett. 1856 da Pietro e Marianna Boldorini, studiò composizione nel conservatorio milanese sotto la guida di A. Bazzini. Terminati gli studi [...] l'accompagnamento del canto fermo.
Testimonianza della sua autorevole attività tecnico-didattica è il Manuale di armonia con settecentosessantatré esempi musicali e duecentodieci esercizi pratici che, scritto in collaborazione con G. Andreoli, ebbe ...
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BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] un madrigale cantato nelle medesime feste] fu a cinque voci con un liuto, ed una spinetta che fecero una dolcissima armonia: il compositore della musica dicono essere stato il signor Bientina, …il quale cantava una parte e sonava la spinetta".
Bibl ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] III, Paris 1799, p. 279); Vincenzo Manfredini lo riteneva un capolavoro «d’invenzione, di buon gusto, d’armonia» (Regole armoniche, Venezia 17972, pp. 184 s.). La risonanza non comune della composizione è testimoniata anche dalle edizioni a stampa e ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] , rimanendovi fino al 1859, per completarvi la sua formazione musicale con J. Mayseder per il violino e K. Eckert per l'armonia e la composizione. Passò poi a Parigi, dove venne a contatto con le personalità più in vista del mondo musicale francese ...
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GALLIGNANI, Giuseppe
Aldo Bartocci
Nacque a Faenza il 19 genn. 1851.
Dal 1867 al 1871 frequentò il conservatorio di Milano dove si diplomò in composizione e direzione d'orchestra, presentando per il [...] drammatico - ma sia questa sia le altre sue opere teatrali furono considerate dalla critica ben costruite sul piano dell'armonia e del contrappunto e tuttavia carenti di qualità drammatiche, di autentica ispirazione e di valori melodici.
Il G. morì ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...