ORDINATIO
S. Ferri
In greco tàxis. È termine tecnico in Vitruvio (i, 2, i): "architectura constat ex ordinatione quae graece "tàxis" dicitur, et ex dispositione... et eurythmia et symmetria et decore [...] sian da prendere dai (membri) dell'opera, e quanti dalle singole parti di ciascun membro, costituendo così l'armonica esecuzione di tutta quanta l'opera,,. Senonché Vitruvio, che ha evidentemente desunto questi termini da testi greci diversi, non ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] attitudine all’improvvisazione, prima come semplice parafrasi tematica e poi come vera e propria invenzione melodica su canovaccio armonico: un’altra costante del j., questa, che si è continuamente rinnovata nel corso della sua evoluzione linguistica ...
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Pittore e scultore italiano (Cappelle sul Tavo 1940 - Spoltore 2019). Ha frequentato corsi di scenografia all'Accademia di belle arti di Roma e si è volto, negli anni Sessanta, a una ricerca gestaltica [...] traspare una manualità pittorica di strati sovrapposti e abrasi, un colore intriso di materia e di luce, in armonica interrelazione con lo spazio circostante. Nel 1996 ha realizzato, per l'Hôpital Poincaré di Garches, installazioni permanenti di ...
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VIOZZI, Giulio
Musicista, nato a Trieste il 5 luglio 1912. Studiò sotto la guida di Antonio Illesberg, diplomandosi in pianoforte nel 1931 e in composizione nel 1937. Dal 1939 insegna armonia al conservatorio [...] pianoforte. Compositore alieno da atteggiamenti avanguardistici, si vale tuttavia di un linguaggio aggiornato, di una scrittura armonica e strumentale modernamente elaborata. Ha svolto anche attività di pianista, di direttore d'orchestra e di critico ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] preoccupano di aumentare il numero dei modi […]. Sembra che la causa di questo stia nel fatto che i veri principî dell'armonia fino a ora non erano conosciuti, e per via di tale mancanza lo studio della musica è stato coltivato solamente attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] grave sotto il tenor, il bassus, trova una collocazione vieppiù stabile in queste messe, con la funzione di dirigere il movimento armonico.
Tra le messe di Du Fay di questo tipo ricordiamo Se la face ay pale, basata sulla melodia di una sua propria ...
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armonicoarmonico campo vettoriale che gode contemporaneamente delle proprietà dei campi conservativi e dei campi solenoidali; queste proprietà si esprimono annullando i due operatori rotore e divergenza [...] x, y, z) ed è chiamata equazione di → Laplace:
Ogni campo armonico è caratterizzato da una funzione ƒ, soluzione dell’equazione di Laplace, detta funzione armonica. L’equazione di Laplace riveste grande importanza, in quanto interviene per esempio ...
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Romano, ritenuto fratello di Felice (v.), e anch'egli compositore. In mancanza di dati sicuri circa la sua nascita, si usa seguire il Fétis, che la pone verso il 1567; si crede che sia morto verso il 1621, [...] e quivi dedicò al vescovo Alberto Valier una raccolta di madrigali ad una e due voci col basso continuo, intitolata Recreatione Armonica. Ma nel 1611 Roma riebbe certo l'Anerio, stando al titolo dei mottetti apparsi in quell'anno presso lo Zanetti ...
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È la fusione di due o più suoni così affini che, combinati, diano all'orecchio una prima impressione di suono unico; in contrapposto a dissonanza (v.), nella quale i suoni non si fondono, e restano riconoscibili [...] esistono invece (secondo la sensibilità, diversa da epoche a epoche) intervalli e accordi di riposo e altri di moto (v. armonia; tonalità). Per es. tanto l'accordo di dominante quanto quello di tonica d'uno stesso tono sono ugualmente consonanti; ma ...
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HAHN, Reynaldo
Compositore, nato a Caracas (Venezuela) il 9 agosto del 1874. Al Conservatorio di Parigi studiò l'armonia e il contrappunto con T. Dubois e A. Lavignac, e la composizione con J. Massenet; [...] mélodies su versi del Verlaine: Chansons grises, che piacquero per la fresca vena melodica e la delicata e raffinata struttura armonica. Poi compose pezzi per pianoforte, cori a voci miste, un Agnus Dei per soprano e baritono; un poema sinfonico Nuit ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...