(App.II, I, p. 406)
Architetto, scultore, pittore e teorico dell'arte svizzero. Dal 1951 al 1956 rettore della Hochschule für Gestaltung di Ulm, costruita secondo i suoi disegni, ne dirige le sezioni di [...] , fondamentale esperienza presso il Bauhaus e dell'assimilazione delle istanze De Stijl, teorizza e attua una sintesi armonica delle arti visive, incluse le cosiddette arti applicate. La misura matematica che ne ordina le idee concretizzandole ...
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PANICHI, Ugo
Mineralista, nato a Firenze il 22 agosto 1872; fu prof. di mineralogia nell'univ. di Cagliari (1924-28) e poi in quella di Pavia (1929-47). Socio nazionale dei Lincei; è stato uno dei fondatori [...] ) (Roma 1911), Ricerche petrografiche sul Vulcano di Roccamonfina (Roma Cristalli, morfologia fisica, struttura (Roma 1931), Scorrimenti nei reticolati cristallini e polimorfismo (Milano 1932), Osservazioni di cristallografia armonica (Pavia 1957). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] ;1 è un numero reale. Se si fa tendere s a 1+ si dimostra che esistono infiniti numeri primi in quanto la serie armonica ∑1/n è divergente. Prendendo il logaritmo del prodotto infinito Euler dimostra però un risultato molto più forte, e cioè che già ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...] , sebbene nell’istituire il matrimonio Iddio ci abbia edotti sul fine di esso, in termini che manifestamente implicano l’armoniosa e piacevole corrispondenza fra uomo e donna, acciocché quegli ne fosse confortato, e salvaguardato dai mali della vita ...
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CRISTOFORO di Beltramo (C da Conigo)
Alda Guarnaschelli
Originario di Conigo, frazione di Binasco (in provincia di Milano), lo troviamo operoso nel duomo di Milano dalla primavera dell'anno 1394 (Annali..., [...] , la continuità di lavoro in fabbriche e cantieri che, di lentissimo sviluppo, non avrebbero altrimenti raggiunto organica ed armonica conclusione.
Da più parti (Beltrami, Arslan, Romanini), infatti, si è insistito sul valore di conservazione delle ...
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Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (Καρνέας Carneades)
P. E. Arias
Filosofo neo-accademico nativo di Cirene (214-129 a. C.). Ci è pervenuta la base di un suo ritratto in cui l'iscrizione (C. [...] indubbiamente più fresca e libera, che proviene da Porto Corsini ed ora si trova nel Museo Naz. di Ravenna. Un'armonica e quasi severa e precisa disposizione dei particolari anatomici ci avverte che il prototipo doveva essere legato agli schemi di un ...
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biforcazione
biforcazióne [Der. del lat. bifurcatio -onis "il dividersi in due, come i rebbi di una forca", dal part. pass. bifurcatus di bifurcare, che è da furca "forca"] [ANM] Brusco cambiamento del [...] diviene del tutto imprevedibile; per es., v. relatività e gravitazione, storia dei concetti di: IV 776 b. ◆ [ANM] B. armonica e subarmonica: v. analisi non lineare: I 138 e. ◆ [ANM] B. subcritica, supercritica, transcritica: v. analisi non lineare: I ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] A. Schwarz, H. Poincaré, C. Arzelà, D. Hilbert, B. Levi, G. Fubini, S. Zaremba, H. Lebesgue. Una proprietà caratteristica delle funzioni armoniche è data dal fatto che il valore di una simile funzione, in un punto interno al campo C in cui è definita ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930, morto ivi il 20 febbraio 1996. Parzialmente autodidatta, studiò composizione per qualche tempo nella sua [...] 92) e ripetutamente professore ospite presso università statunitensi, europee e australiane.
Non perseguì mai una composizione armonica dei linguaggi musicali occidentale e giapponese, né si accontentò di una mera giustapposizione, ma per lungo tempo ...
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Musicista, nato a Colonia il 6 gennaio 1838. Allievo dapprima di sua madre, e di C. Breidenstein, avendo ottenuto una borsa di studio, compì la sua istruzione musicale sotto la guida di F. Hiller per la [...] musicale consiste in una fluida melodiosità, meno profonda ma più chiara di quella brahmsiana, sostenuta da solidità armonica e contrappuntistica; essa si affermò più felicemente nelle creazioni corali-strumentali, quali: Schön Ellen (1867), Odysseus ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...