Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] D. in termini strettamente funzionali alle esigenze politiche del regime, dovendo essa anzitutto "concorrere alla formazione armonica del cittadino fascista" (Momento culturale, in Bibliografia fascista, 1939, n.7, p. 655): uscita "finalmente fuori ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] in fimzione di antagonista, emblema di una fatale necessità che irrompe irresistibilmente in una struttura sociale armonica e serena scompigliandola, rovesciandone il carattere comunitario, isolando l'individuo e annullandone ogni possibilità di ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] di Bach, rifacendosi alle teorie di E. F. Richter, S. Jadassohn, F. Hiller e F. E. J. Bazin; adottò il Manuale d'armonia di G. Andreoli ed E. Codazzi (Milano 1898), illustrandone i pregi scientifici e i difetti in un articolo pubblicato su Cronache ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e ariostisti – cioè tra i sostenitori dello stile rotto e inquieto del Tasso e i difensori della classicità percepita come armonica ed equilibrata dell’Orlando furioso – durò a lungo, fino a diventare materia di commedia (cfr., per es., L’ariostista ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] acquisizione, ogni suo attributo, come lo stesso stato religioso, rimane come a sé stante, senza possibilità di un'armonica sintesi o di una direttiva fondamentale. Monaco umanista, dobbiamo studiarlo non tanto accanto ad Alberto da Sartiano, con ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] 'inizio per l'Italia, dopo un'età di crisi, di un nuovo "medioevo" quale epoca organica di sintesi e restaurazione armonica ("pura e severa patriarealità"). Il B. chiamava a testimoniare pensatori e poeti, da Vico a Romagnosi, ma soprattutto Gioberti ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] " e "multiplex superpartiens"). Il D. fa riferimento anche al concetto di "proportionalitas", distinta in aritmetica, geometrica e armonica, e al problema dei "proportionabilia", suddivisi anch'essi in aritmetici e geometrici.
Una serie di tavole ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] inferiori. Di che cosa è fatta una nota musicale, in Corriere della sera, 16 marzo 1965; Presenza e udibilità degli armonici inferiori e conseguente spiegazione del terzo e quarto suono, in Musica d'oggi, n.s., VIII (1965), n. 3, pp. 76 ss.; Terzo ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] un'aderenza agli schemi ascoliani ritenuta talvolta eccessiva, poiché, "se con tali schemi si ottiene una classificazione abbastanza armonica e chiara dei suoni e delle loro modificazioni […] con essi, viene, per avventura, troppo spezzettata e in ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] , mentre in realtà essa man di una profonda prospettiva storica e rimase. un compendio della teoria e dell'antica pratica armonica, sulla base delle opere teoriche di Nicolò Vicentino e di Gioseffo Zarlino.
A Brufa l'A. venne insignito dal conte ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...