DI PALMA, Giovan Francesco, detto Mormanno (o Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Napoli nell'ultimo quarto del secolo XV. Deve l'appellativo "Mormanno" con il quale è anche ricordato nei documenti [...] vigesima sexta, organecto, unisonus, et flauto con la octava del ut a la moderna".
A fianco di un ripieno esteso fino all'armonico di vigesimasesta è dunque presente un solo registro "di concerto"; il flauto, di cui non e specificata la taglia, e l ...
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esistenzialismo
Giuseppe Bedeschi
La fragilità dell'esistenza come problema filosofico
Con la parola esistenzialismo non si intende designare una scuola filosofica ben definita, bensì un orientamento [...] Hegel), ossia che il reale sia razionale e che il razionale sia reale. Kierkegaard vede nella realtà non qualcosa di armonico e di coerente, ma un complesso disarmonico di possibilità, che non si conciliano fra loro e che si escludono drammaticamente ...
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Gracian y Morales, Baltasar
Gracián y Morales, Baltasar
Filosofo e scrittore spagnolo (Belmonte de Calatayud 1601 - Tarragona 1658). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1619, fu prof. in diversi collegi [...] pensiero (ossia sottigliezza), acutezza verbale e acutezza d’azione nel campo etico. La perfezione estetica consiste nell’armonico combinarsi delle acutezze grazie all’arte dell’ingegno. Saggista sentenzioso ed efficace, G. esercitò grande influenza ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] o. hertziane può essere ottenuto inviando in un’antenna un impulso di corrente ad alta frequenza. Vettore d’o. Nella propagazione di un’o. armonica piana di lunghezza λ, il vettore il cui modulo è pari a 2π/λ (cioè a 2π volte il numero d’o.) e la cui ...
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Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] di F. Jacoby. La concezione filosofica di P. è caratterizzata dall'intento di conciliare in un grande complesso armonico ogni verità ricavabile dal pensiero precedente: onde egli si può dire insieme stoico ed eracliteo, presocratico e platonico ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] del r., si parla poi di r. regolare (o coerente) nel caso che si tratti di un segnale armonico o al più di pochi e identificabili segnali armonici, di r. irregolare (o incoerente o casuale) in ogni altro caso, in cui cioè lo spettro di frequenze ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] miseria e di sopraffazione delle classi sinora sfruttate in una condizione di massimo benessere e di perfezionamento armonico per tutti".
Il principio della socializzazione delle aziende è preceduto storicamente dalla tendenza, affermatasi sempre più ...
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Strumento musicale la cui invenzione è attribuita a Cristoforo Denner di Norimberga (1655-1707). Non tutti gli storici si trovano d'accordo nello stabilire la data precisa di tale invenzione, da porsi [...] ereditò allora la funzione che aveva avuta per tutta la prima metà del 1700 (Bach) la tromba: funzione duplice di base armonica e di voce cantante. Rossini trovò nel timbro chiaro e fluido del clarinetto il colore più adatto per l'esposizione della ...
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GESUALDO, Carlo (principe di Venosa, conte di Consa)
Adelmo Damerini
Compositore, nato a Napoli circa il 1560, morto ivi circa il 1614. Ebbe un'ottima educazione musicale a cura probabilmente di Pomponio [...] , e il Kiesewetter ripeté su per giù lo stesso giudizio. Altri non apprezzarono in lui che l'audace ricercatore di armonie dissonanti e di cromatismi inusitati. Anche oggi H. Prunières e Ch. van der Borren non vedono nel G. che lo straordinario ...
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Strumento a fiato. Se ne attribuiva l'origine a Tirreno figlio di Ercole; con esso negli accampamenti romani si davano i segnali per il cambio delle sentinelle e per altre operazioni ordinarie e straordinarie [...] traversa riuniva le due parti mediane del tubo per assicurarne la solidità e facilitarne il maneggio. La buccina - data la lunghezza e lo spessore del tubo - era come un nostro corno in sol e rendeva la serie dei suoni naturali fino al 12° armonico. ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...