VIGOLO, Giorgio
ArnaldoBocelli
Scrittore, nato a Roma il 3 dicembre 1894. Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce; ha poi collaborato, e collabora, a numerose riviste e giornali, anche con scritti [...] di critica e di cultura musicale.
Formatosi nella poetica, fra vociana e rondesca, del "frammento" lirico e del "saggio", l'ansia di perfezione spirituale e di armonie cosmiche che è al fondo d'ogni suo ...
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Scrittore, morto a Roma l'11 giugno 1956. Dopo la caduta del fascismo, di cui era stato avversario, diresse, fino all'8 settembre 1943, il quotidiano Il popolo di Roma; nel 1945 fondò il Sindacato nazionale [...] dicembre 1954; G. Ravegnani, Uomini visti, II, Milano 1955; G. Titta Rosa, in L'Osservatore politico e letterario, ottobre 1955; A. Bocelli, in Il Mondo, 26 giugno 1956; 22 dicembre 1959; Omaggio a C.A., a cura di C. Bernari, suppl. al Bollettino del ...
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FIUMI, Lionello
ArnaldoBocelli
Poeta, nato a Rovereto il 12 aprile 1894 di famiglia veronese. Collaboratore di riviste di avanguardia, tra le quali La Diana di Napoli, nel 1921 divenne direttore del [...] Gazzettino illustrato di Venezia. Nel 1925 si recò a Parigi, dove vive, e dove ha svolto attiva opera di diffusione della letteratura italiana, compilando antologie di scrittori contemporanei (Anthologie ...
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VALERI, Diego
ArnaldoBocelli
Poeta, nato a Piove di Sacco (Padova) il 25 gennaio 1887. Insegnò a lungo italiano e latino nei licei; studioso di letteratura francese, specie moderna, ebbe per qualche [...] tempo l'incarico di questa disciplina nell'università di Padova; da alcuni anni è addetto alla Soprintendenza all'arte di Venezia.
Si rivelò con un volume di liriche, Umana (Ferrara 1915), cui seguirono ...
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Scrittrice, morta a Roma il 15 agosto 1936. Era nata a Nuoro il 27 settembre 1871.
Singolare fortuna ha avuto, negli ultimi anni, l'opera della D., non tanto per la pubblicazione postuma di un bel romanzo [...] loro ragion d'essere, e il loro valore espressivo, proprio in codesto oscillare o trapassare dal verismo al simbolismo.
Bibl.: A. Bocelli, in Nuova Antologia, 16 gennaio 1934, 1° settembre 1936, 1° agosto 1937; id., Fortuna della D., in Ulisse, n. 3 ...
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ZAVATTINI, Cesare
ArnaldoBocelli
Scrittore, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902. Già redattore e direttore di numerosi periodici illustrati, lavora da tempo per il cinematografo con [...] 1938; E. Falqui, Ricerche di stile, Firenze 1939; S. F. Romano, in La Tribuna, 3 febbraio 1940; G. Bellonci, in Il Giornale d'Italia, 14 maggio 1942; A. Bocelli, in La N. Europa, 15 luglio 1945; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, II e IV, Bari 1946. ...
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LUZI, Mario
ArnaldoBocelli
Poeta, nato il 20 ottobre 1914 a Firenze, dove è professore di liceo.
Formatosi nel pieno dell'esperienza ermetica, le sue inclinazioni mistico-religiose lo hanno portato, [...] fin dalle prime raccolte di versi (La barca, Modena 1935; Avvento notturno, Firenze 1940), a dare particolare rilievo agli elementi del simbolismo in essa confluenti; facendogli proiettare in paesaggi ...
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Scrittore, nato a Signa il 16 agosto 1889. Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attende ai proprî poderi. È collaboratore, fra l'altro, del Corriere della sera.
Un senso patriarcale della terra e della natura, un interesse vivo per le psicologie semplici, istintive, uniti a un gusto vivace e a volte sensuale per le avventure, per i contrasti ...
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Poeta, nato a Casamassella (Lecce) il 23 novembre 1890; da giovane dimorò a lungo a Parigi; a Roma, dal 1928 al '40 curò le edizioni di poesia "Al tempo della fortuna"; nel 1949 ha fondato a Lucugnano [...] aprile 1931; R. Prati, in Circoli, genn.-febbr. 1934, e prefaz. a Poesia, 1939; C. Betocchi, in Il frontespizio, maggio 1934; A. Bocelli, in N. Antologia, i° ottobre 1934; in Il Mondo, 10 agosto 1954, e prefaz. a Sonetti e poesie; P. P. Pasolini, in ...
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SAVINIO, Alberto
ArnaldoBocelli
Pseudonimo di Andrea De Chirico, (fratello di Giorgio: vol. XII, p. 459), scrittore, pittore e musicista, nato ad Atene il 25 agosto 1891.
Le sue prime affermazioni [...] di scrittore risalgono al tempo della Ronda, ma per il suo gusto, tendente al metafisico, al surrealista, al magico, egli si avvicina piuttosto al Bontempelli delle esperienze "novecentiste". I racconti, ...
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