SINISGALLI, Leonardo
ArnaldoBocelli
Poeta, nato a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908. Laureato in matematica e ingegneria, si affemiò giovanissimo nell'ambito letterario.
La sua poesia, che si riconnette [...] del Novecento, Firenze 1940; G. Contini, Un anno di letteratura, ivi 1942; id., prefaz. a Vidi le muse, cit.; C. Bo, Nuovi studi, Firenze 1946; A. Bocelli, in La Nuova Europa, 30 settembre 1945, e in Risorgimento liberale, 14 settembre 1947. ...
Leggi Tutto
Scrittore. Avverso al regime fascista, lasciò nel 1931 l'Italia per gli Stati Uniti, di cui prese in seguito la cittadinanza e dove, dal 1936, insegna letteratura italiana nella università di Chicago.
La [...] , 1932, pp. 460-66; L. Russo, La critica letteraria contemp., II, Bari 1942, pp. 212-16, 225-29, 254-68, 272-94; A. Bocelli, in Il Tempo, Roma, 10 ottobre 1946; B. Croce, Rancori letterari, ecc., in La Rass. d'It., gennaio 1947 (cfr. la replica del B ...
Leggi Tutto
QUASIMODO, Salvatore
ArnaldoBocelli
Poeta, nato a Modica il 20 agosto 1901. Avviato agli studî tecnici, apprese poi da sé le lingue classiche. Insegna letteratura italiana nel Conservatorio "Giuseppe [...] Verdi" di Milano.
Formatosi nel gusto della poesia ermetica (v. ermetismo, in questa App.) fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica dell'espressione, per l'altezza ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Colle Val d'Elsa (Siena) il 9 dicembre 1909. Esordì giovanissimo sul Selvaggio, la rivista "strapaesana" di Mino Maccari, e su altri fogli letterarî fiorentini (Il Bargello, L'Universale, ecc.); redattore della Nazione e ora del Nuovo Corriere di Firenze.
Dallo strapaesanismo iniziale, e dalla connessa retorica politico-letteraria (Vita di Pisto, Torino 1931; Cronaca dell'Italia meschina ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Tarquinia il 1° maggio 1887. Fu critico drammatico del quotidiano romano Il tempo e più tardi del Tevere. Nel 1919 fondò con altri La Ronda. Collabora a varî giornali e riviste. La vera forma del suo nome è Nazareno Caldarelli.
I Prologhi (Milano 1916), raccolta di poesie, di prose liriche e di "frammenti", già palesano quella che sarà la caratteristica costante del C.: un autobiografismo ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Firenze il 25 novembre 1904. Già condirettore della rivista Solaria, cessata nel 1934 ma che esercitò notevole influsso sulla giovane generazione letteraria, dal 1937 dirige, sempre in [...] aura agiata di una Toscana ancora granducale giunge (negli ultimi racconti) alla inquieta ambiguità di certi "esterni" odiernissimi.
Bibl.: A. Bocelli, in N. Antologia, 16 maggio 1934, e in La Nuova Europa, 1° luglio 1945; E. De Michelis, in La Nuova ...
Leggi Tutto
PASCARELLA, Cesare (XXVI, p. 434)
ArnaldoBocelli
Poeta dialettale, morto a Roma l'8 maggio 1940.
Postumo è apparso il poema in dialetto romanesco, Storia nostra (Milano 1941), cui il P. attese per oltre [...] un quarantennio, senza peraltro condurlo a compimento. Dei 350 sonetti, che forse dovevano costituirlo, rimangono 267 in una stesura spesso approssimativa; mentre la narrazione storica, che dalle origini ...
Leggi Tutto
GRANDE, Adriano
ArnaldoBocelli
Scrittore, nato a Genova il 1° luglio 1897. Autodidatta, esercitò diversi mestieri prima di entrare (1925) nel Giornale di Genova; e da allora è stato redattore e collaboratore [...] di molti quotidiani e periodici. Nel 1931 fondò e diresse in Genova Circoli e nel 1940, a Roma, Maestrale, riviste di poesia e di cultura.
Esordì con un volume di prose e poesie, Avventure, Torino 1927; ...
Leggi Tutto
TESSA, Delio
ArnaldoBocelli
Poeta in dialetto milanese, nato a Milano il 18 novembre 1886, ivi morto il 21 settembre 1939. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la funzione di giudice conciliatore [...] nella sua città, collaborando intanto con articoli e scritti letterarî a qualche giornale (L'Ambrosiano, ecc.). Nel 1932 pubblicò a Milano una raccolta di versi, L'è el dì di mort, alegher!, poco notata ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Torino il 22 ottobre 1898, morto a Milano il 7 ottobre 1955. Diplomato in ragioneria e amministratore di società industriali, si era liberamente formato alla scuola di F. Neri e C. de Lollis, della cui rivista, La Cultura, fu attivo collaboratore e di cui costituì il centro dopo la morte del fondatore (1928). Amico di P. Gobetti, fece parte anche del gruppo di Rivoluzione liberale, ...
Leggi Tutto