La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] oltre gli schemi della rappresentanza presunta, venne asserito altresì il principio dell'elezione diretta a populo. Così ArnaldodaBrescia ricordò al Barbarossa che al popolo romano spetta concedere la suprema dignità dello stato imperiale e non ad ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] 1139), pontefice Innocenzo II. - Conferma il trionfo di Innocenzo II contro l'antipapa Anacleto II. Condanna gli errori di ArnaldodaBrescia e di Pietro di Bruys.
11. Terzo del Laterano (1179), pontefice Alessandro III. - Condanna i catari (Albigesi ...
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Uomo politico e letterato, nato a Napoli il 21 marzo 1826, morto a Torre del Greco il 22 ottobre 1895. Perduto il padre a 10 anni, fu educato dal nonno materno e dal secondo marito di sua madre, Saverio [...] fece fallire lo scopo della legazione; egli, amareggiato, passò da Roma a Firenze, dove scrisse nel Nazionale, e donde fu 'Assisi, Città di Castello 1884, 2ª ed., ibid. 1910; ArnaldodaBrescia, ibid. 1885; Eloisa, ibid., 1886; Storia di Roma, voll ...
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. Con questo nome possono essere indicati, in senso lato, i seguaci di tutte quelle dottrine, i partecipi di tutti quei movimenti che, nell'era cristiana e particolarmente alla fine del Medioevo, vagheggiarono [...] quelli di un certo Tanckelm nelle Fiandre, di un tal Pons nel Périgord (qui se dicunt apostolicam vitam ducere), di ArnaldodaBrescia e di Valdo. E poi, i Fraticelli, i Gioachimiti, i Begardi ed altri che hanno, accanto ad elementi caratteristici e ...
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Architetto, nato a Cagliari il 13 febbraio 1893, morto a Napoli il 21 aprile 1936. Studiò a Roma presso la scuola di applicazione per gl'ingegneri, frequentando contemporaneamente i corsi universitarî [...] di Roma). Fu chiamato a insegnare scenografia al centro sperimentale di cinematografia.
Opere principali: casa sul Lungotevere ArnaldodaBrescia a Roma (1926); villa a Capri; scuola tedesca, circolo tedesco e clinica tedesca a Roma; palazzo del ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] ; quantunque dalla sua cattedra di Montpellier lo spagnolo Arnaldo di Villanova s'acquistasse fama più duratura. Infine la certi moralisti, come Albertano daBrescia, e certi agiografi, come l'autore della Legenda aurea, Iacopo da Varazze, o il ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] officiata dai canonici regolari secondo la regola di S. Frediano di Lucca. Studiò dialettica e teologia con Abelardo a Parigi, come ArnaldodaBrescia e, secondo una fonte contemporanea, il cardinal prete di S. Marco Guido de Castello. Insieme con ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] atto dell’Adelchi: «Un popol diviso per sette destini, / in sette spezzato da sette confini, / si fonde in un solo, più servo non è» (Berchet dal 1843, con la pubblicazione dell’ArnaldodaBrescia di Giovanni Battista Niccolini, decisamente schierato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] di Dio. Anche la conoscenza, infatti, deve avere senso di moderazione, o si corre il rischio di comportarsi come ArnaldodaBrescia, che giunge al punto di ut ultra oportunum saperet ("voler sapere più di quanto sia opportuno") come scrive una fonte ...
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NERVI, Pier Luigi
Filippo De Pieri
NERVI, Pier Luigi. – Nacque il 21 giugno 1891 a Sondrio da Antonio, funzionario delle poste italiane, e da Luisa Bartoli.
Trascorse l’infanzia a Savona e seguì gli [...] in via Sforza Pallavicini, la famiglia si trasferì alla fine degli anni Venti in una palazzina in lungotevere ArnaldodaBrescia, costrui-ta su progetto architettonico dell’architetto Gino Capponi e progetto strutturale dello stesso Nervi, che visse ...
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arnaldista
s. m. (pl. -i). – Nome, usato per lo più al plur., dei seguaci di Arnaldo da Brescia, riformatore religioso vissuto nella prima metà del sec. 12°, la cui dottrina (condannata nel concilio di Verona del 1184) era caratterizzata da...
temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene del purgatorio; t. di un bene; la predicazione...