APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "ArnaldodaBrescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] di Dossetti e Democrazia di P. Malvestiti. Collaborò inoltre a quotidiani e periodici da IlQuotidiano e Il Popolo di Roma a L'Avvenire d'Italia di Bologna, il Giornale di Brescia, La Provincia pavese, il Giornale del popolo di Lugano e La Sicilia del ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] , i rilievi (1956) per le fiancate esterne del palazzo delle Assicurazioni di Torino nella sede di Roma sul lungotevere ArnaldodaBrescia; la drammatica Deposizione per la chiesa di S. Giovanni Bosco (1958) o, ancora, la porta centrale per la chiesa ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] all ages and countries, London 1875); ed anche ArnaldodaBrescia e la rivoluzione romana del XII sec., Livorno 1875 Cuore di De Amicis); ma anche almanacchi popolari costituiti da nozioni enciclopediche semplificate e varia moralità quali: Caro nodo ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] "(I nostri protestanti, I, p. VIII).Fra i "nostri protestanti" menziona ArnaldodaBrescia, Gioacchino da Fiore, fra' Dolcino, Dante, Savonarola. Particolare rilievo egli dà al vescovo Claudio di Torino, al quale dedica una monografia (Firenze 1895 ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] dell'automobile che trasportò il deputato socialista dal luogo del rapimento, il lungotevere ArnaldodaBrescia, a quello della frettolosa sepoltura, la macchia della Quartarella, 23 chilometri a nord di Roma.
Arrestato il 12 giugno alla stazione ...
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Federico I di Svevia detto il Barbarossa
Federico I di Svevia
detto il Barbarossa Imperatore del Sacro romano impero (n. 1125-m. nel fiume Göksu, 1190). Figlio di Federico II, duca di Svevia, e di [...] ispiratori, ArnaldodaBrescia, al pontefice Adriano IV, succeduto a Eugenio III, e si fece incoronare da questi si impegnò a condurre una crociata contro gli infedeli. Partito da Ratisbona nel maggio del 1189, morì l’anno seguente affogando nel ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] del pontefice nella città di Roma, allora in pieno travaglio di formazione comunale ed agitata dalla predicazione di ArnaldodaBrescia, che il papa non riuscì ad espellere dalla città, per quanto perturbatrice fosse la sua predicazione. Importante ...
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Editore italiano (Verdun 1806 - Bellosguardo, Firenze, 1884), fondatore nel 1837 della casa editrice omonima, che nel 1843 iniziò la pubblicazione della collana di scrittori italiani Biblioteca nazionale. [...] La prima opera apparsa con la ragione sociale Le M. fu un'edizione ridotta della Divina Commedia (1837). Con l'ArnaldodaBrescia di G. B. Niccolini (1842), stampato in Francia e introdotto clandestinamente nel Granducato, quindi messo all'Indice e ...
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Tragediografo (Bagni di San Giuliano, Pisa, 1782 - Firenze 1861). Repubblicano da giovane (imprigionato nel 1799), fu sempre liberale e anticlericale. Insegnò dal 1807 all'Accademia di belle arti di Firenze. [...] : Polissena (1810), Nabucco (1819), in cui intese raffigurare Napoleone, Antonio Foscarini (1827), Giovanni da Procida (1839), ArnaldodaBrescia (1843), Filippo Strozzi (1847), ecc. Classicista quanto alla poetica, si lasciò sempre più permeare ...
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Giansenista (Esine, Brescia, 1723 - Cividate Camuno 1807); arciprete di Cividate Camuno, fu giansenista del gruppo pavese di P. Tamburini. Negando all'istituzione del papa e dei vescovi una esclusiva origine [...] discepoli (De antiqua paroeciarum origine, 1782), e per la riforma della Chiesa, da liberarsi da ogni impaccio temporale, compose una Apologia di ArnaldodaBrescia (1790), in cui accettava le tesi regaliste e poi la stessa Rivoluzione francese ...
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arnaldista
s. m. (pl. -i). – Nome, usato per lo più al plur., dei seguaci di Arnaldo da Brescia, riformatore religioso vissuto nella prima metà del sec. 12°, la cui dottrina (condannata nel concilio di Verona del 1184) era caratterizzata da...
temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene del purgatorio; t. di un bene; la predicazione...