Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] . classica, XIX (1912), p. 398 segg. Su Filisto e D. si vedano: G. Coppola, Una pagina del περὶ Σικελίας di Filisto, in Rivista di filologia classica, n. s., VIII (1930), p. 449 segg.; A. Momigliano, Il nuovo Filisto e Tucidide, ibid., p. 467 segg. ...
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ISOCRATE ('Ισοκράτης, Isocrătes)
ArnaldoMomigliano
Oratore ateniese, nato nel 436, figlio di Teodoro del demo di Erchia. La ricchezza del padre gli permise di ricevere una educazione assai raffinata. [...] ; U. Wilcken, Philipp v. Makedonien und die panhellenische Idee, in Sitz. Ber. Preuss. Akad., 1929, p. 291 segg.; A. Momigliano, Filippo il Macedone, Firenze 1933. Per la polemica con Platone, B. v. Hagen, Num simultas intercesserit I. cum Platone ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
ArnaldoMomigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] era di origine italica, tuttavia era profondamente africanizzata e stava tornando soltanto allora lentamente alla cultura romana: le sue sorelle non sapranno mai parlare bene il latino; in lui stesso, ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono per adozione nella casa Giulia. Sia da Augusto, sia da Tiberio egli fu tenuto lontano da tutte le cariche pubbliche importanti. Ciò non si spiega solo con quella relativa deformità fisica e conseguente ...
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TESEO (Θησεύς, Theseus, etr. These)
ArnaldoMOMIGLIANO
Paolino MINGAZZINI
Eroe mitico dell'Attica, di cui la più antica menzione si trova presso Omero, Iliade, I, 265 (in un verso peraltro mancante [...] nel codice Venet. A e perciò discusso, ma in sostanza garantito dalla riproduzione nello Scudo d'Esiodo, v. 182): la struttura vulgata della tradizione, derivante dagli attidografi, è nella vita di Plutarco. ...
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Storico greco. Della sua vita ci sono conservati solo pochi episodî, che lo dimostrano contemporaneo alla ribellione ionica contro la Persia (499 a. C.) e parte non insignificante di questi avvenimenti. Così, a quanto ci racconta Erodoto (V, 36), che risale certo a notizie autobiografiche di E., egli sconsigliò dapprima la ribellione, poi ammonì gli Ioni a conquistare la preponderanza sul mare con ...
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TUSCOLO
ArnaldoMOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] , Zu den altlatinischen Priestertümern, ibid., p. 424 segg.; J. Beloch, Römische Geschichte, Berlino e Lipsia 1926, passim; A. Momigliano, L'origine dell'edilità plebea, in Bull. Commiss. Archeol. Comun., LX (1932), p. 217 segg.; G. De Sanctis ...
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PARO (Πάρος; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
ArnaldoMOMIGLIANO
Nicola TURCHI
Isola del Mar Egeo, nel gruppo delle Cicladi. A E. un canale, che nel punto più angusto misura soltanto 5 km. di larghezza, [...] la separa dall'isola di Nasso. A SO. si leva, separata dall'isola maggiore da uno strettissimo canale, l'isoletta di Antíparos. Il rilievo dell'isola di Paro, che ha complessivamente forma ovale ed è vasta ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] -Wissowa, Real-Encycl., I, col. 448 segg.; E. De Ruggiero, in Dizion. Epigr., I, p. 209 segg.; A. Rosenberg, Der Staat der alten Italiker, Berlino 1913, p. 3 segg.; A. Momigliano, L'origine della edilità plebea, in Bull. archeol. com., LIX (1931). ...
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Gaio, figlio di Germanico e di Vipsania Agrippina, pronipote di Tiberio, nato ad Anzio il 31 agosto del 12 d. C., crebbe affatto al di fuori della vita politica romana. Bambino seguì il padre sul Reno, e dalla famigliarità coi soldati, che egli imitava nel vestire, ebbe il soprannome Caligula alludente alle caligae, calzari d'ordinanza. Nel 17 andò in Oriente e vi rimase sino alla morte del padre nell'ottobre ...
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