PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] giubileo del 1300. Dopo due soli anni di pontificato commissionò ad Arnolfodi Cambio (v.) il proprio sepolcro, una 83; L'arte degli anni santi, a cura di M. Fagiolo, M.L. Madonna, cat., Milano 1984; K.B. Steinke, Die mittelalterlichen Vatikanpaläste ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] , Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfodi Cambio e Giotto di cui restano pochi raffinati lacerti di figure femminili, e che nel S. Eustorgio diMilano compare un Trionfo di T. modellato sull'affresco di Andrea di ...
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Giovanni XV
Wolfgang Huschner
Giovanni, figlio del presbitero Leone del quartiere di Gallina Alba (VI "regio"), fu cardinal prete del titolo di S. Vitale. Di origine romana, divenne papa nell'agosto [...] didididi vescovo dididi Sabina in qualità di suoi legati, con il compito didiArnolfo, didi porre fine allo scisma didi cassare la deposizione diArnolfo e l'elezione dididididi a cura di E. Kaiserzeit, II, a cura di F. Weigle, 1966, nrr cura di E ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] ad Arnolfodi Cambio), collocata sul distrutto sacello del papa. Tuttavia si tratta di una p. 121.
R. Aubert, Honorius IV, in D.H.G.E., XXIV, col. 1052.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1034-35. ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] sul Meno, Stadt- und Universitätsbibl.), o nel ciborio diArnolfodi Carinzia, dell'870 ca. (Monaco, Schatzkammer der Residenz -XVe siècle), in L'autunno del diavolo, a cura di E. Corsini, E. Costa, Milano 1990, pp. 383-396; id., Les justices de ...
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Celestino II
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di Castello. [...] di Cluny, e il vescovo inglese Arnolfodi Lisieux. Gerhoch von Reichersberg dedicò a lui (e ai cardinali Gerardo di S. Croce e Goizo di 1994³, s.v., coll. 1246-47.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph.Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp.289-90. ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] per le discordie interne, secondo l'interpretazione diArnolfo ("repugnant parum Mediolanenses sive timore regio, sive e sociali nella Milano dell'XI secolo, Milano-Novara 1984, passim; A. Ambrosioni, Gli arcivescovi diMilano e la nuova coscienza ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] Guido. Quest'ultimo, in breve tempo, divenne signore diMilano, di Pavia e di tutta l'Italia a sud del Po e grazie anche rimase che cercare aiuto presso Arnolfodi Carinzia, nipote di Carlo il Grosso e figlio naturale di Carlomanno, che era stato ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] .Nel 1007 è menzionato come suddiacono della Chiesa milanese e nel 1018 fu eletto arcivescovo diMilano "consultu maiorum civitatis ac dono imperatoriae potestatis" (Arnolfo, Gesta, II, 1; PL, CXLVII, coll. 295-296). Da quel momento in poi si trovò ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Chiesa. Dal 13° sec. compare la spada del martirio (Arnolfodi Cambio, ciborio di S. Paolo fuori le mura a Roma, 1285). Pur Ferrari nel 1920, a Milano, da don Giovanni Rossi (v.), e approvato nel 1950. Si propone di portare nel mondo la testimonianza ...
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