POPPI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Paese e comune della Toscana nella provincia di Arezzo, da cui dista 35 km. verso nord. Il paese sorge sulla sommità di un colle a [...] dal conte Guido. Fu attribuito dal Vasari a un Iacopo o Lapo tedesco, forse immaginario, da lui supposto padre di Arnolfo di Cambio; il quale avrebbe imitato nel palazzo della Signoria fiorentina appunto questo castello. Pittoresco il cortile con la ...
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CARINZIA
W. Deuer
(ted. Kärnten; Carantanum, Carinthia nei docc. medievali)
Regione dell'Austria con capoluogo a Klagenfurt, confinante a N con la catena degli Alti Tauri e con le Alpi Carinziane, a [...] di Tassilone III nel 788, sotto quello carolingio; come marca carantanica questa regione ebbe grande importanza, specie sotto l'imperatore Arnolfo (m. nell'899). Nel 976 la C. venne separata dalla comunità di stirpe bavara e da quel momento in poi ...
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ORLEANS
E. Vergnolle
ORLÉANS (lat. Genabum, Cenabum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Loiret. O., oppidum dei Carnuti posto sulla sponda nord della Loira, nella pianta attuale rivela [...] della nuova dinastia, assunse il ruolo di 'capitale' regale fino a tutto l'11° secolo. In questo periodo il vescovo Arnolfo (970-1003) avviò la ricostruzione della cattedrale di Sainte-Croix; qualche anno dopo re Roberto il Pio (996-1031), oltre ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] che segnarono un vistoso episodio di elaborazione di forme protogotiche a Firenze alla vigilia della comparsa dell'arte nuova di Arnolfo di Cambio.
Bibl.: D.F. Giachi, Saggio di ricerche storiche sopra lo stato antico e moderno di Volterra, II, Siena ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] di A. Questi parve ritrovare fautori in tutta l'Italia settentr., ma l'opposizione del marchese Bonifacio di Toscana e del vescovo Arnolfo di Milano e una grave infermità che lo colse lo persuasero a deporre le insegne regali e a farsi monaco nell ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] . 13°, fecero la loro comparsa, come pericolosi concorrenti nella lotta per il potere, anche i vescovi. Intorno al 920 il duca Arnolfo compì un passo importante, dotando il sobborgo dei mercanti, la nova urbs, posto a O, di fronte alle mura, di una ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] re di contrastare le grandi aristocrazie dei rispettivi regni.
Un’altra minaccia si concretizzò però nel 934: il duca di Baviera Arnolfo discese la valle dell’Adige verso la fine dell’anno e fu accolto a Verona dal conte Milone e dal vescovo Raterio ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] in Italia. Il Duecento e il Trecento, 2 voll., Milano 1986; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] Borghini (m. nel 1580; Firenze, Bibl. Naz., Classe XVII, 17; Classe XXV, 243ss.), gli consentì di inserire le vite di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano, di Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura e di ampliare notevolmente lo stesso ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dall'879 all'899, di illustre stirpe borgognona, fu il capostipite dei marchesi d'Ivrea, che, emersi in Italia in seguito alla crisi che si verificò [...] fedele a Guido e, dopo la sua morte (inverno 894), al di lui figlio Lamberto, sia durante le due discese di Arnolfo di Carinzia (inizi 894-maggio 894; ottobre 895-maggio 896), sia durante le varie riprese offensive di Berengario. Difese infatti ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...