MELLINI, Cosma di Pietro
Grazia Maria Fachechi
Documentato dal 1264 al 1292, fu il capostipite di una delle botteghe di marmorari romani, oltre cinquanta artefici riconducibili per lo più a sette ceppi [...] sistemi dell’edilizia gotica nordica, fornendo di fatto un’alternativa, anche per quanto concerne le committenze, al deciso imporsi di Arnolfo di Cambio (Bassan). Tra di loro spiccano Deodato e Giovanni. Il primo fu artefice dei cibori di S. Maria in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dinastia sassone e il Sacro Romano Impero
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La denominazione Sacro Romano Impero [...] dei duchi di Sassonia
Sul trono di Germania, dopo Carlo il Grosso, si alternano le principali famiglie aristocratiche, con Arnolfo di Carinzia e il figlio Ludovico il Fanciullo, Corrado di Franconia, Enrico di Sassonia.
Enrico si afferma anche grazie ...
Leggi Tutto
TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] , e ai suoi estremi poggiano le colonnine o i pilastri che reggono l'arco; il fondo è dipinto. Con la venuta a Roma di Arnolfo di Cambio, nell'ultimo quarto del sec. XIII, il sepolcro fiorentino vi si diffonde e, al contatto con l'arte cosmatesca, si ...
Leggi Tutto
MEISSEN (dal nome, d'origine slava, del fiume omonimo; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
*
Città della Sassonia, sulla riva sinistra dell'Elba e presso la confluenza del Triebisch e del Meissen, [...] le tre nella cappella di S. Giovanni, sono ottime opere del secolo XIII. Il castello feudale Albrechtsburg, costruito nel 1471-85 da Arnolfo di Vestfalia, è notevole esempio di edificio tra fortezza e palazzo. Dal 1710 al 1863 vi ebbe sede la famosa ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] . imperiale di oggetti liturgici d'oro e d'argento è costituito dall'ornatus palatii (Schramm, Mütherich, 1962, nr. 60, fig. 60) donato nell'893 da Arnolfo di Carinzia al monastero di St. Emmeram a Ratisbona. L'ornatus era formato dal c.d. ciborio di ...
Leggi Tutto
Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...]
Era sempre inoppugnabile che un re fosse eletto all'interno del territorio tedesco, ma non così l'imperatore (tra l'elezione reale di Arnolfo di Carinzia nell'887 e l'ultima elezione del 1792 solo una volta, nel 983, con Ottone III un re fu eletto a ...
Leggi Tutto
Pera, della (Peruzzi)
Arnaldo D'addario
E antica tradizione fiorentina che la casata dei Peruzzi - ancora oggi fiorente - fosse derivata da quei de la Pera che D. fa citare da Cacciaguida (Pd XVI 126) [...] parte del gruppo di famiglie padrone di case e torri entro il primo cerchio delle mura urbane; nel 1286 Pacino di Arnolfo comprò dal comune una porzione delle vecchie mura della seconda cinta, la porta civica detta dei Peruzzi, una strada, una piazza ...
Leggi Tutto
MARTINI, Quinto
Francesca Lombardi
– Nacque a Seano di Carmignano presso Prato il 31 ott. 1908, quintogenito di Torello e Stella Cinelli, contadini.
Nonostante l’umile ambiente in cui trascorse l’infanzia, [...] – appare tuttavia declinata in accenti di maggiore, scabra sobrietà, evidenziando l’influenza di riferimenti diversi, da Giotto ad Arnolfo da Cambio a P. Cézanne (Conversazione a Seano, 1927: Firenze, collezione Eredi Martini, ripr. in Q. M., 1999 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] da Vercelli. Come nel coevo pulpito di Siena si riscontra anche qui l’intervento di più scultori, tra cui lo stesso Arnolfo e il converso domenicano fra Guglielmo da Pisa, quest’ultimo forse attivo a fianco del maestro fin dai tempi del pulpito del ...
Leggi Tutto
Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] dal 1404 sino al 1446, anno della sua morte. Il Duomo era stato realizzato a partire dal 1296 su progetto di Arnolfo di Cambio ma la costruzione si era interrotta all'altezza del tamburo ottagonale (struttura architettonica sulla quale si imposta la ...
Leggi Tutto
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...