Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] il rapporto del C. con Giotto, che la critica ha puntualizzato in maniera contraddittoria, forse più significativo è ricordare la personalità di Arnolfo di Cambio, presente a Roma sullo scorcio del secolo e attivo proprio a S. Paolo e a S. Cecilia. ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] il vescovo Pietro, fautore di Arduino d'Ivrea, ad abbandonare la città di Asti e a rifugiarsi a Milano, presso l'arcivescovo Arnolfo. Costui si oppose alla elezione di Alrico, che, al rifiuto di riconoscimento da parte del metropolita, si recò a Roma ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] agricoli dei varî mesi. Nella pinacoteca si conservano mirabili frammenti di scultura attribuiti con tutta verosimiglianza ad Arnolfo di Cambio, e provenienti, secondo una vecchia tradizione, da una seconda fontana ugualmente sulla piazza.
Nella ...
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SILVESTRO II Papa (Gerberto di Aurillac)
Mario NICCOLI
Giovanni VACCA
Nato verso la metà del sec. X, con tutta probabilità in Aquitania e certo da umilissima famiglia, fu educato nel monastero benedettino [...] Lotario. Gerberto, pur rimanendo a fianco del nuovo cancelliere, si rivolse per aiuto in Germania: ma non fu ascoltato. E quando Arnolfo aprì le porte di Reims a Carlo di Lorena, Gerberto, designato a Carlo come vero artefice dell'elezione di Ugo, fu ...
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Figlio di Clotario II, nato verso il 600 e morto nel 638. Quando i grandi d'Austrasia, malcontenti dell'unificazione del regno, vollero avere un re a sé, Clotario incaricò D. di governare una piccola zona [...] austrasica, con l'assistenza di Arnolfo vescovo di Metz e di Pipino maestro di palazzo. Presto però D. contese col padre per ottenere le parti territoriali tolte all'Austrasia. Nel 629 successe al padre anche in Neustria: al fratello Cariberto diede ...
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Lamberto II come duca di Spoleto
Lamberto
II come duca di Spoleto Re d’Italia e imperatore del Sacro romano impero (m. Marengo 898). Figlio di Guido di Spoleto, imperatore, fu da questo associato all’impero [...] Guido, papa Formoso, allarmato per la politica ambiziosa di Ageltrude, madre di L., chiamò all’impero Arnolfo di Germania (896). Il ritorno in Germania di Arnolfo permise a L. di riacquistare la sua potenza a fianco di Berengario, col quale si divise ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] suo epicentro in Cavenago d'Adda (Milano).
Fratelli del F. furono Ottobello, sul cui conto non si posseggono molte informazioni. Arnolfo e Bassiano, che svolsero, spesso accanto ad Antonio, un certo ruolo politico.
Il F. appare citato nelle fonti per ...
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Figlio (828 circa - 880) di Ludovico il Germanico, ottenne nell'876 la Baviera, come parte dell'eredità paterna. L'anno dopo, sceso in Italia, fu riconosciuto re dai grandi ecclesiastici e laici, dalla [...] vedova di Ludovico II imperatore, suo cugino, e dal papa Giovanni VIII. Ammalatosi, ritornò in Germania, dove morì lasciando solo un bastardo, Arnolfo. ...
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RADULFO di Diceto
Thomas Alexander Lacey
Arcidiacono di Middlesex nella diocesi di Londra (1152-1180), diacono della cattedrale di S. Paolo dal 1180 fino a circa il 1202, di famiglia sconosciuta, forse [...] di origine normanna o francese, fu più probabilmente secondo lo Stubbs "un inglese dell'epoca della fusione", contemporaneo di Arnolfo di Lisieux e di Giovanni di Salisbury. Trascorse fra il 1140 e il 1156 circa, due periodi di studio a Parigi.
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] all'intrigo a vantaggio della vecchia dinastia spodestata, per cui nell'estate del 991, al concilio di Saint-Basle-de-Verzy, Arnolfo, su pressione del re e in modo anticanonico, fu deposto e sostituito da Gerberto d'Aurillac, il futuro papa Silvestro ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...