Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] degli apostoli. Non meno ‘innovativa’ è la già citata statua che, forse per il giubileo, Bonifacio VIII si fece scolpire da Arnolfo (ora nelle grotte vaticane): la prima statua di un papa vivo posto in una chiesa, che benedice con la destra e regge ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] 19, 1967, pp. 171-172; A.M. Romanini, Le arti figurative nell'età dei Comuni, Aevum 42, 1968, pp. 212-229; id., Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980), pp. 191-195; M. Perolini, Vicende degli ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] critica. A questo studio seguirono altri cenni, come la comunicazione al I Congresso di studi romani, nel 1928 (P. Cavallini e Arnolfo di Cambio a S. Cecilia in Trastevere, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani… 1928, Roma 1929, pp. 569 ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] , Todi 1970", Todi 1972, pp. 263-282; Il Duomo di Como, Milano 1972; A.M. Romanini, Nuove tracce per il rapporto Giotto-Arnolfo in S. Gottardo a Milano, in Scritti in onore di Roberto Pane, Napoli 1972, pp. 149-185; id., Architettura, in Il Duomo di ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] un’accostante e benevola matrona, forse ispirata all’antico, poiché in essa sembra ormai superato il riferimento ‘moderno’ ad Arnolfo, che aveva ispirato in prevalenza l’operare di Giotto negli anni della formazione. Così come era accaduto con la ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] l'unico nel territorio di G. e ottenne concessioni di privilegi da parte dei conti delle Fiandre. Il conte Arnolfo I (918-965), uno dei grandi benefattori del monastero, ne incrementò il rinnovamento materiale e spirituale, introducendo una comunità ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] matrice francese mediato in Napoli dagli Angioini - se nella figura del giacente dimostra chiari tributi alla plastica di Arnolfo di Cambio, nelle figure delle cariatidi risente invece nettamente di Giovanni Pisano. Veicolo ultimo di tali influenze a ...
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CARINZIA
W. Deuer
(ted. Kärnten; Carantanum, Carinthia nei docc. medievali)
Regione dell'Austria con capoluogo a Klagenfurt, confinante a N con la catena degli Alti Tauri e con le Alpi Carinziane, a [...] di Tassilone III nel 788, sotto quello carolingio; come marca carantanica questa regione ebbe grande importanza, specie sotto l'imperatore Arnolfo (m. nell'899). Nel 976 la C. venne separata dalla comunità di stirpe bavara e da quel momento in poi ...
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ORLEANS
E. Vergnolle
ORLÉANS (lat. Genabum, Cenabum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Loiret. O., oppidum dei Carnuti posto sulla sponda nord della Loira, nella pianta attuale rivela [...] della nuova dinastia, assunse il ruolo di 'capitale' regale fino a tutto l'11° secolo. In questo periodo il vescovo Arnolfo (970-1003) avviò la ricostruzione della cattedrale di Sainte-Croix; qualche anno dopo re Roberto il Pio (996-1031), oltre ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] che segnarono un vistoso episodio di elaborazione di forme protogotiche a Firenze alla vigilia della comparsa dell'arte nuova di Arnolfo di Cambio.
Bibl.: D.F. Giachi, Saggio di ricerche storiche sopra lo stato antico e moderno di Volterra, II, Siena ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...