BRUNETTI, Domenico
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente nel 1580 o poco dopo. Fu allievo di A. Brunelli, secondo quanto testimonia G. P. Bucchianti; nel 1606 doveva aver già terminato gli [...] ,arie,stanze,e scherzi diversi,in dialoghi & echo,a una,due,tre et quattro voci,da cantarsi in theorba,arpicordo et altri stromenti, Venezia 1606, Amadino; Unica voce,binis,ternis,quaternis & pluribus ad usum ecclesiae varij concentus cum ...
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VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] a tutti gli strumenti da tasto a corde, comprendendo dunque sia quelli a pizzico, come il clavicembalo, l’arpicordo e la spinetta, sia quello a percussione, il clavicordo (denominato anche ‘manacordio’ ovvero ‘manocordio, monacordio, monicordio ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] innovazioni e venne potenziando le sue possibilità espressive non solo per sostenere la concorrenza di strumenti come l'arpicordo e il clavicembalo, ma per ritrovare nuovamente "son rôle par rapport aux courants musicaux du temps…" (B. Disertori ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] della Rovere (Firenze, Galleria Palatina; Costamagna, in Bronzino, 2010, p. 86) e il coperchio di una ‘cassa di arpicordo’, identificato con la Contesa di Apollo e Marsia dell’Ermitage di San Pietroburgo (Kustodieva, 2006). La trasferta marchigiana ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] (ad. es., violino e violoncello nell'op. 4 del Torelli), poi lo strumento polifonico d'accompagnamento (ad es., l'arpicordo), infine, come si disse, un piccolo gruppo di solisti antifonici.
Tipi del concerto - Il concerto strumentale ci offre, in ...
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MASCHERA, Fiorenzo
Rodobaldo Tibaldi
MASCHERA (Mascara), Fiorenzo (Florenzio, Florentio). – Nacque presumibilmente a Brescia intorno al 1541 da Bartolomeo; una polizza d’estimo presentata nel 1568 dal [...] , Arch. musicale, (frammento senza segnatura); Londra, Royal College of music, Mss., 2088 (Libro de intavoladura di arpicordo di Marco Facoli, 1586); Montreal, Conservatoire de musique (canzone in versione per 2 liuti senza segnatura); München ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] alle limitate dimensioni, tale tipo di spinetta introduceva un’importante innovazione tecnica: contrariamente alla vecchia spinetta trapezoidale (arpicordo), le corde più gravi erano poste sul lato opposto alla tastiera, talché la fila dei salterelli ...
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TORRESANI, Bartolomeo, detto Oste da Reggio
Sauro Rodolfi
TORRESANI (Torresano, de Toresanis), Bartolomeo, detto Oste da Reggio (L’Hosto, Hoste de Regio). ‒ Figlio di Guido, nacque e fu battezzato a [...] musicali, una perizia (non datata, ma redatta tra il novembre del 1568 e l’aprile del 1569) a lode di un arpicordo costruito da Giovanni Antonio Brena.
Morì il 5 ottobre 1569, «ex angina cum febre», nella circoscrizione parrocchiale di S. Calimero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, [...] , clavacembalo, clavacimbalo; in Francia viene chiamato clavecin o clavessin; in Inghilterra harpsichord, traduzione di “arpicordo”, termine rinascimentale italiano usato ancora alle soglie del Settecento per indicare forse la spinetta.
La ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] in campo musicale. Anche se già all'età di undici anni attendeva a "cantare et sonare di lauto, di viuola, di arpicordo e di altri stromenti musicali da corde et anche da fiato", egli non pretese mai di essere un "musico pratico" (per usare ...
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arpicordo
arpicòrdo (raro arpacòrdo) s. m. [comp. di arpa1 e corda]. – Nome usato dapprima per indicare il cembalo o la spinetta, e applicato poi in Gran Bretagna (ingl. harpsichord) al clavicembalo propriamente detto.