FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] decennio del XVI secolo.
Annoverato fra gli allievi "esteri" del Cavalier d'Arpino dal Lanzi (1818), il F. è considerato un probabile alunno di C. Nebbia dallo Zuccari (1992, p. 44) che, per l'arrivo del F. a Roma, ipotizza un contatto con G. Muziano ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] , Roma 1985, pp. 105-163 (in part., p. 156); F. Zeri, La nascita della "Battaglia come genere" e il ruolo del Cavalier d'Arpino, in La battaglia nella pittura del XVII e XVIII secolo, a cura di P. Consigli Valente, Parma 1986, pp. IX-XXVII, 368; M ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] gli studi. Qui fu ordinato sacerdote, e nel 1768 pronunciò i voti solenni. Nel 1771 tenne lezioni di retorica ad Arpino e, due anni dopo, a Livorno. Fino al 1797 dimorò nel collegio di Monza, procurandosi buona notorietà per le sue doti di ...
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Alessandro Schiesaro
Ovidio, il poeta della migrazione
Le celebrazioni del bimillenario della morte di Ovidio si prestano a una riflessione sul distacco violento dalla propria patria ma anche sull’esilio [...] e metamorfosi.
I grandi autori della letteratura latina disegnano con le loro origini un’Italia provinciale e semirurale, da Arpino a Volterra, da Verona alla campagna mantovana, dal Salento a Pesaro.
Forse anche per questo, perché prima o poi ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] si trova un collegio di tre edili, che è testimoniato anche in città volsche latinizzate, come Arpino, Fondi e Formia, le quali dunque dovettero ricevere l'edilità da Tuscolo o da altra città latina, per cui ci manca la documentazione scoperta a ...
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Figlio (n. 1013 circa - m. 1052) di Guaimario IV e di Gaitelgrima, associato al trono dal padre (1018), gli successe nel 1027, e governò per qualche mese sotto le direttive della madre. Vinto in battaglia [...] , con l'appoggio anche dell'imperatore Corrado II il Salico, un'abile politica di espansione che gli permise d'annettere al suo stato Arpino prima e poi Capua, la contea d'Anversa, il ducato d'Amalfi (1039) e infine Gaeta (1040). S'accinse poi con l ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] la presenza sul verso del foglio di una copia parziale della Battaglia di Tullio Ostilio contro i Veienti, l’affresco del Cavalier d’Arpino che Pace aveva copiato per i Chigi (Epifani, 2004, pp. 135 s.).
La mano di Pace è stata riconosciuta in altri ...
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Nobile franco (m. tra 858 e 866). Venuto col padre Lamberto in Italia (834), al seguito di Lotario I, fu poi duca (842-58). Con una abile politica, giovandosi tanto della debolezza del potere imperiale [...] pare, Roma dai Saraceni (846), e successivamente aiutò Edenolfo di Salerno contro Landolfo e Landonolfo di Capua, appropriandosi in tal modo di Sora, Arpino, Vicalvo e Atina. G. fondava così la più potente dinastia dell'Italia centrale nel sec. 9º. ...
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Pittore, nato verso il 1560 (forse nel 1558), morto dopo il 1640. Greco di origine se non di nascita, apparve a Napoli nel 1590. Non si può con certezza affermare, col De Dominici, un suo giovanile tirocinio [...] si può osservare un tintorettismo, di seconda mano e deteriore, fuso col manierismo romanistico dedotto dal Cavalier d'Arpino. Facilissimo frescante, il C. tenne a Napoli il campo della decorazione pittorica chiesastica. La sua arte mediocre si ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] trovamenti di necropoli sannitiche e romane nel perirnetro urbano e nelle località viciniori di Cardito, Succivo, S. Arpino, Frattammore, anche da quel rilevato in forma di terrazzo quadrangolare di circa m 500 di lato, perfettamente orientato ...
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arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone.
sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di Sardina pilchardus), detto anche sarda,...