MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] e anglosassoni raggiunse il culmine in una Bibbia miniata nell'abbazia di Saint-Vaast nel secondo quarto del sec. 11° (Arras, Bibl. Mun., 559). Lo stesso può dirsi per il monastero di Saint-Amand, come testimonia la Vita sancti Amandi (Valenciennes ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] del terzo stato (26 giugno 1302): gli unici italiani posti a capo di diocesi francesi erano E. e il vescovo di Arras, Gerardo Pigalotti, ma nessuno dei due poteva dirsi personalità sospetta o ignota; si trattava anzi di persone di grande sapienza, l ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di Spoleto, una posizione di primo piano la occupasse l'abate di Saint-Bertin (Saint-Omer) e di Saint-Vaast (Arras), che era Rodolfo, fratello di Berengario.
All'immagine, letterariamente efficace, ma inattendibile, dei regni che traggono fuori dalle ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] ).Un problema identico sollevano le attribuzioni alla regione mosana o alla Francia nordoccidentale: per es. Liegi, Saint-Amand, Arras e soprattutto Saint-Omer, centri i cui legami con l'Inghilterra furono sempre molto stretti. Segnati dall'influsso ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] 8[5]13,4, 8[5]14,3, 8[5]17,1, 8[5]17,3, 8[5]17,4); cfr. anche il famoso medaglione di Arras che celebrava Costanzo I come redditor lucis aeternae: RIC VI Treveri 34. A Thamugadi, le consacrazioni offerte dal governatore della provincia di Numidia, l ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] Gli ateliers dei pittori furono diretti in un primo tempo da Jean de Beaumetz (v.), proveniente dall'omonimo villaggio vicino ad Arras, quindi da Jean Malouel, nato intorno al 1365-1370 a Nimega. Il duca commissionò inoltre due retabli allo scultore ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di Alessandro Farnese riuscì a riprendere il controllo delle province del Sud che, con la sottomissione di Arras (1579), tornarono sotto il dominio spagnolo. Tuttavia, le province settentrionali, raccolte nell'Unione di Utrecht, continuarono la ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] la gioventù, Vicenza 1925, p. 493.
15 H. Delépine, Manuel de chant populaire pour la messe, les vêpres et les saluts, Arras 1905.
16 Cfr. Comunità dei monaci di Camaldoli, Salterio monastico, canto e preghiera, a cura di Th. Matus, Bologna 1993.
17 ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] francesi rispetto ai menzionati esempi nell'impero. Beer (CVMAe, Schweiz, I, 1956) ritenne il rosone opera del maestro vetraio Pierre d'Arras, menzionato dalle fonti tra 1217 e 1235, e pose la sua esecuzione verso la fine di questo arco di tempo. Una ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di Chartres, Firenze 1955; N.M. Häring, The Creation and Creator of the World According to Thierry of Chartres and Clarembald of Arras, Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen Age 30, 1955, pp. 137-216; E. Jeauneau, Simples notes sur la ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...