LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] manoscritti contenenti i computi della Pasqua, così come la forma ottagonale di alcuni dei l. pavimentali francesi (Amiens, Arras, Reims) richiama, analogamente a quella di battisteri e fonti battesimali, il concetto di morte e risurrezione.Solo due ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] è l'immagine di Davide che rischia di annegare, collegata nei salteri a Sal. 68 (bottega del Livre de Saladin ad Arras, 1290 ca.; Bruxelles, Bibl. Royale, 9391, c. 39).Nell'ambiente destinato al b. si svolgono a volte scene di martirio, come ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...]
(W. F. Grimes)
Personificazione. - La personificazione della città compare su un medaglione di Costanzo Cloro, trovato vicino ad Arras. La figura di L., che ha in questo periodo rimpiazzato Eburacum (York) come centro di amministrazione in Britannia ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] M. A. Richter, Catalogue of Greek a. Rom. Antiquities in the D. O. Coll., Cambridge 1956, p. 15, n. 11. - Medaglione di Arras coi T. sacrificanti: J. Babelon, Constance Chl. et la T., in Gaz. Beaux Arts, LXXXIV, luglio 1932, p. 11 ss. - Testa a Leida ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] orientale, l’impianto di alcune necropoli di tombe a inumazione, in parte con carro, note sotto il nome di “cultura di Arras”, viene fatto risalire al IV sec. a.C. Resta in discussione se si debba pensare a una vera immigrazione di Celti continentali ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] nel medio Reno (30), in area britannica dove sono rare ad eccezione della zona a oriente dello Yorkshire (Arras, Garton Slack, Wetwang Slack). Si hanno corredi molto ricchi con brocche bronzee provenienti dall'Etruria. Ampie necropoli formatesi ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Saint-Bertin a Saint-Omer (dip. Pas-de-Calais), del 1109, o quello del vescovo Frumauld (1173-1184) nella cattedrale di Arras.Accanto ai pavimenti musivi, in minor misura, sia in Francia sia in Catalogna, sono da segnalare pavimenti in opus sectile ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] , a cura di M. Beresford, J.G. Hurst, London 1971; P. Demolon, Le village mérovingien de Brebières (VIe-VIIe siècles), Arras 1972; B.H. Taylor, Yeavering: an Anglo-British centre of Early Northumbria, London 1977.
Archeologia urbana. - M.K. Kargar ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] fu segnata dalla costruzione della cattedrale di S. Vito, quando a dirigere il cantiere, dopo la morte di Mathieu d'Arras, venne chiamato Peter Parler (v.). A una evidente diffusione dei suoi modi si giunse negli anni sessanta, con il completamento ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] ).Un problema identico sollevano le attribuzioni alla regione mosana o alla Francia nordoccidentale: per es. Liegi, Saint-Amand, Arras e soprattutto Saint-Omer, centri i cui legami con l'Inghilterra furono sempre molto stretti. Segnati dall'influsso ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...