FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] in giallo e nero, con stampe astratte su stoffe e su pareti che esaltano la linea già aerodinamica dei mobili. È del 1950 l'arredo del negozio Dulciora a Milano e del casinò di Sanremo, con il tema delle carte da gioco sulle stoffe, sulle pareti, sui ...
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BACCARO, Carlo
Silvana Raffo Pani
Nacque l'8 ott. 1766 a Grottaglie (Taranto). Studiò a Napoli, presso il Collegio del Gesù Vecchio, dove seguì, tra gli altri, corsi di geodesia e topografia. Contemporaneamente [...] Per sua iniziativa fu istituito un laboratorio per lo studio della topografia, con apparecchi geodetici. Si dedicò in seguito all'arredamento e decorazione del palazzo reale al Gesù Nuovo e alla sistemazione del giardino e della villa del marchese di ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] su disegni di Albertolli, di Levati e di Appiani i tavolini, oggi in collezioni private milanesi, e il secrétaire del Museo dell'arredamento di Stupinigi, in Beretti, 1994, pp. 98-113), nel decennio compreso tra il 1784 e il 1796, quando il M., ormai ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] nel 1928, la prima Mostra di architettura futurista a Torino, dove espose anche progetti per ambientazioni ed elementi di arredamento.
Nel 1931 il C. pubblicò a Torino La nuova architettura e nel 1935 (ibid.) Gli ambienti della nuova architettura ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] corpo, così contiguo al clima proustiano dominato dal sentimento dell'assenza e della perdita fatale. A questo rimandano le pose e gli arredi così come i particolari degli abiti, e, al di là della foggia, il modo di sentire gli abiti, di abitarli. L ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...] d'opera sullo stile di quelli parigini. I due non riuscirono però a saldare il debito sicché il D. fece sequestrare l'arredamento e tramite il nipote G. M. Armirotti acquistò lo stabile per 10.000 fiorini. Il 12 maggio 1683 lo rivendette per 20 ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] (1851, per commissione del principe Demidoff, per le cui ville di Pratolino e S. Donato eseguì importanti lavori di arredamento); una copia del David di Michelangelo e un modello del campanile di Giotto, nonché sei bassorilievi con Scene del Vecchio ...
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BASSAN
Maria Teresa Cuppini
Famiglia di pittori ebrei attivi nel sec. XVIII. Salomone nacque a Verona, probabilmente nel 1696: si specializzò in fiori, frutti, suppellettili domestiche; di lui esisteva [...] mondiale.
Il ruolo di Israele fu, in misura eccefiente, quello di un "arbiter elegantiarum": non solo nel settore dell'arredamento, ma anche in quello del costume (si ricordano di lui disegni di suppellettili sacre) e della moda.
Morì a quarantadue ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] , ma forse anche per i lavori di falegnameria del tetto. L'opera del C. doveva comprendere in primo luogo l'arredamento interno del palazzo: porte intarsiate e specialmente i soffitti a cassettoni dorati, ornati da emblemi di Mattia Corvino e degli ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] imperiali, saldando i debiti contratti con i Fiorentini di Lione. Verso il 1531 anticipò le somme necessarie all'affitto e all'arredamento di una casa a Parigi per il Rosso, il celebre pittore fiorentino che il re aveva fatto venire in Francia. Fu ...
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arredamento
arredaménto s. m. [der. di arredare]. – L’operazione dell’arredare; in senso concr., gli arredi, il complesso di oggetti mobili, decorazioni e installazioni fisse, con cui gli edifici, le abitazioni, i locali pubblici vengono attrezzati...
arredare
v. tr. [lat. *arredare, di origine germ.; cfr. corredare] (io arrèdo, ecc.). – Fornire degli arredi necessarî: a. una stanza, un appartamento, un villino; una casa completamente arredata.