LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] la sua presenza a Padova risale al 15 giugno 1237 (Rigon, 1980, p. 181); con tutta probabilità in coincidenza o subito dopo l'arresto di Giacomo Forzatè, il L. fuggì. Secondo le fonti archivistiche il L. fu di nuovo in città solo nell'aprile 1239.
Le ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] preferenza degli altri reggimenti esteri al servizio della Corona.
Le istituzioni culturali volute dal G. trovarono una battuta d'arresto nella bolla Etsi pastoralis di Benedetto XIV (1742), che di fatto proibiva il passaggio dal rito latino al rito ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] e dai famigli del podestà Silvestro Baroncelli, già socio degli Acciaiuoli, appena recatosi nel palazzo dei Priori. L’arresto diede origine a una vera e propria rissa, che culminò nella liberazione di Baroncelli. Nel frattempo Pietro era fuggito ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] dal governatore di Parma sulle lamentele del vicario circa la presenza del musico fra le mura del convento. Immediato fu l'arresto del Cima. Dai verbali degli interrogatori appare che il tipo di musica a cui questi e la F. si dedicavano durante ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] una simile soluzione di compromesso, che doveva apparirgli come un vero e proprio insulto, interruppe le trattative e reclamò l'arresto dell'I., o quanto meno un suo reale allontanamento da Roma. Le dimissioni dell'I. dalla legazione e la proposta ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] anni il M. ebbe forse un ruolo, come ipotizza Chambers, nella repressione della cosiddetta congiura degli accademici, partecipando all'arresto di B. Sacchi, detto il Platina (avvenuto in casa di Francesco Gonzaga) ed essendo in stretti rapporti con ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] per nove anni, con grave dispendio di energie e logorio della salute; inaugurò la sua amministrazione con l'arresto ed il processo dell'ex governatore Allemano Passerini, accusato di tradimento, e si impegnò attivamente per estirpare il banditismo ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] a Venezia nella vertenza contro Curzolan.
Intanto, il 4 nov. 1542, per ordine del Consiglio dei dieci il L. era stato arrestato e incarcerato a Venezia. Nel 1543 Flacio, che studiava a Wittenberg, si recò a Venezia a visitare il parente e presentò al ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] , uno parente del C. e l'altro fratello del cardinale Santoro. Il C. scomunicò il capitano che aveva operato l'arresto. Il Granvelle chiese il ritiro della scomunica ed ebbe parere favorevole da parte della commissione di teologi e canonisti all'uopo ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] "libertà dal peccato". Ciò irritò i repubblicani, che lo deferirono al tribunale del Clitunino a Spoleto, con conseguente immediato arresto del F. nel palazzo vescovile, seguito però il giorno 27 da un plateale trasferimento a Roma, avvenuto in pieno ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...