FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] e poi, eventualmente, consegnato ai Lucchesi. Finalmente, dopo otto mesi dalla lettera con cui Carlo V comunicava alla Repubblica l'arresto del F., giunse a Lucca, l'11 giugno 1543, l'ultimo messaggio imperiale, che ne annunciava l'avvenuta consegna ...
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BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] a Roma, sulla scia di quella cospicua immigrazione di "catalani" che fu caratteristica del primo pontificato borgiano e che si arrestò soltanto con la morte di Alessandro VI. Pare che appunto al cugino divenuto papa il B. dovesse in ogni caso le ...
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MADIAI, Francesco
Laura Demofonti
Nacque nel 1805 a Diacceto di Pelago, nei dintorni di Firenze. Figlio di Vincenzo, piccolo proprietario di campagna, quando era ancora un fanciullo la sua fede cattolica [...] ag. 1851, in seguito a una perquisizione domiciliare che aveva portato al rinvenimento di due copie delle Scritture, il M. venne arrestato insieme con altri presenti (F. Mannelli, A. Fantoni) poi costretti all'esilio, e A. de Noè Walker, un inglese ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] ottobre 1688 ottenne un canonicato in S. Pietro. Una volta eletto Alessandro VIII, l'ascesa in Curia dell'Albani non si arrestò: il 13 febbr. 1690 venne assunto in seconda promozione come cardinale diacono con il titolo di S. Maria in Aquiro, mutato ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] vendetta verso i suoi persecutori tanto che per due volte tra il '50 e il '51 intervenne perché gli autori del suo arresto non subissero condanne o almeno vedessero ridotte le loro pene, ma forse capiva anche che il ricorso alla clemenza era la sola ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] in mano i primi due tomi e li commentò con asprezza (Torino, Biblioteca Reale,Var. 303, c. 63 ss.).
Il B. non arrestò la sua multiforme attività a questi impegni canonistici, storici e politici. Partecipò, come era tipico nel suo tempo, a più di una ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] collegio prelatizio in ottemperanza alle disposizioni pontificie, ne rifiutava la nomina, fu raggiunto nel 1811 dall'ordine di arresto e deportazione alla fortezza di Fenestrelle, in Piemonte, la stessa in cui da alcuni mesi era detenuto il cardinale ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] del fratello induce a ritenere che egli avesse prudentemente assunto un atteggiamento nicodemita allo scopo di evitare l'arresto come antitrinitario. Il suo progetto, però, fallì quando il 19 luglio 1551 Marc'Antonio Villamarina, altro membro del ...
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ALTIERI, Vincenzo Maria
Romualdo Paolucci
Nacque in Roma il 27 nov. 1724 da Girolamo e da Maria Maddalena Borromeo. Entrato nella prelatura, come cadetto di famiglia romana, rimase a lungo nei gradi [...] diacono, si trovò fatto segno a forti pressioni perché rinunciasse al cardinalato. In gravi condizioni di salute e minacciato di arresto e di deportazione, imitò il gesto del card. Tomaso Antici e il 12 marzo scrisse al papa, a Siena, rinunciando ...
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AURELIO da Crema
Nicola Raponi
Frate eremitano, processato come eretico dall'Inquisizione di Bologna nel 1549. Si hanno di lui pochissime notizie; sappiamo che soggiornò in vari conventi agostiniani [...] religiose e la sua predicazione ereticale, che aveva "infettato" vari luoghi in Lombardia. Processato poco dopo il suo arresto, nel maggio del 1549, gli fu contestato, come formalmente eretico, di aver negato il valore della confessione come ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...