Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] To Thyrza e altre elegie aggiunte nella seconda edizione di Childe Harold. A Atene aveva composto Hints from Horace (parafrasi dell'ArsPoetica) e The Curse of Minerva, oltre al commento al secondo canto di Childe Harold. I primi due canti di questo ...
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. Il celebre storico, poeta e statista islandese Snorri Sturluson (1178-1241) aveva composto, probabilmente tra il 1222 e il 1231, un manuale di arte poetica, al quale non è certo che egli stesso desse [...] oggi si parla di Edda in prosa o di Snorra Edda o di Edda recentior, di Edda poetica o di Edda antica Alla giusta interpretazione di arspoetica fu spesso sostituita - e accettata - quella di "avola" o "nonna", accennante all'antichità dei canti e al ...
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Archeologo svedese, nato a Trelleborg il 10 febbraio 1902, morto a Lund il 14 giugno 1999. Insegnò nelle università di Lund (1940-52) e di Stoccolma (1953-68). Fu presidente dell'Istituto svedese di Roma [...] , 1986); Orvieto (1984). Ha inoltre curato l'edizione svedese con traduzione di alcuni testi poetici latini come le Satire e le Epistole (1988) e l'Arspoetica (1992) di Orazio e il De reditu suo di Rutilio Claudio Namaziano (1993), e, inoltre ...
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PISONE, Lucio Calpurnio (L. Calpurnius L. f. L. n. Piso Frugi [?] pontifex)
Gastone M. Bersanetti
Figlio del precedente. Fu pontefice e 4 volte magister del collegio dei fratelli Arvali. Prima del consolato [...] scevro di ogni servilità; componeva versi ed era protettore di poeti. A lui e ai suoi due figli Orazio dedicò l'ArsPoetica.
Bibl.: E. Klebs, Prosopographia Imperii Romani, I, Berlino 1897, pp. 286-87, n. 249; E. Groag, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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In diplomatica, sinonimo di littera, nel senso di documento pubblico, imperiale, regio e pontificio, emanato in forma di lettera.
Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, talvolta [...] (le e. in esametri di Orazio), ma tratta anche argomenti elevati (l’e. ad Pisones di Orazio, detta anche Arspoetica).
Nella letteratura italiana, denominazione di alcuni poemetti lirico-didascalici in versi sciolti o in terzine del 17° e del 18 ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Alessandro di Villedieu (1190) e il Graecismus di Everardo di Béthune (1212), come le poetiche, tra le quali soprattutto celebre l’Arspoetica di Matteo di Vendôme, maestro a Orléans. L’attenzione rivolta alle voci dell’antichità classica (e ...
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Poeta tedesco (Halle 1711 - Laublingen 1781). Studiò teologia a Halle e divenne parroco a Laublingen. Nella storia della poesia il suo nome è legato a quello del più dotato J. I. Pyra. Inizialmente seguaci [...] , su tutti quello dell'amicizia. Da solo, con minor fortuna, L. pubblicò una traduzione delle Odi e dell'Arspoetica di Orazio (1752) e una Sammlung gelehrter und freundschaftlicher Briefe (2 voll., 1769-70). Tentò anche il genere dichiaratamente ...
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Scrittore, matematico e medico francese (Le Mans 1517 - Parigi 1582). Come segretario del vescovo di Le Mans, René du Bellay, soggiornò a Lione dove conobbe e cantò Louise Labé e strinse amicizia con Ronsard. [...] Umanista, tradusse l'Arspoetica di Orazio (1545). Seguace e ammiratore di C. Marot, scrisse versi raccolti poi nelle Oeuvres poétiques (1547) e in L'amour des amours (1555). Ma l'opera sua fondamentale è l'Art poétique in prosa (1555), che si ...
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Poeta e grammatico greco (fine sec. 4º a. C. circa); scrisse due poemi epici, uno intorno a Dioniso, l'altro d'incerto titolo, e varie opere grammaticali: tra queste, forse in versi, una Poetica (fonte [...] dell'Arspoetica di Orazio) di cui si sono rinvenuti riassunti nel papiro ercolanese del trattato "intorno alla poesia" di Filodemo, molto importanti per la conoscenza delle dottrine estetiche antiche. ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] beniamino di tutta la società raffinata di Roma. Come completamento dell'Ars, seguirono poi i Remedia amoris (poemetto in 40 distici) e del verso, dipende, in misura più evidente ancora che da Virgilio, la forma poetica latina dei secoli successivi. ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...