Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] elementi chimici che possono essere presenti, i principali sono: cloro, bromo, carbonio, fosforo, azoto, boro, arsenico, sodio, potassio, litio, calcio, stronzio, bario, magnesio, ferro, manganese, alluminio, silicio, zolfo, iodio, argento. Le ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] distanza contro le navi nemiche e ne provocava l’incendio. È anche il nome di una miscela costituita da realgar (bisolfuro d’arsenico) con zolfo e nitro (nei rapporti in peso, 1 : 3,5 : 12) capace di bruciare con fiamma bianca vivissima. F. fenico o ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] nell’industria ceramica. Il solfuro ferroso ottenuto per via umida si usa in medicina come antidoto nell’avvelenamento da arsenico.
Leghe ferro-carbonio
Le più importanti leghe del f. sono quelle che esso forma con il carbonio, giacché da ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ). I digitalici si fissano nel miocardio che sensibilizzano all'effetto di dosi successive (accumulo organico). L'arsenico, alcuni mezzi radiologici di contrasto (thorotrast), taluni derivati dell'antimonio possono fissarsi per decenni in organi ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] della cute, al contatto con derivati del petrolio oppure all'impiego di alcuni farmaci (soprattutto derivati dell'arsenico). Anche se è un problema ancora ampiamente dibattuto, sembra che il maggiore responsabile delle forme tumorali cutanee ...
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Energia
Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari [...] candidati per la fabbricazione di tali celle sono semiconduttori composti da elementi dei gruppi III (gallio, indio) e V (arsenico, azoto, fosforo) del sistema periodico, di cui sono noti processi di fabbricazione in grado di produrre materiali di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] paesi occidentali; i cancerogeni professionali come l'amianto, alcune ammine aromatiche, alcuni metalli pesanti (cromo, arsenico, nickel), le radiazioni ionizzanti e altre esposizioni professionali o ambientali; infine abitudini alimentari come una ...
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arsenico1
arsènico1 s. m. [dal lat. tardo arsenĭcum, gr. ἀρσενικόν (al posto delle forme più ant. arrhenĭcum, ἀρρενικόν), che indicò propr. l’orpimento giallo]. – 1. Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo As, numero atomico 33, peso...
arsenico2
arsènico2 agg. [der. di arsenico1] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente arsenico pentavalente: acido a., noto in tre forme, di cui una, l’acido orto-a. (H3AsO4) è usata nella preparazione di arseniati, come mordente...