Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] saggio di riconoscimento del potassio.
I minerali del c. sono dapprima arrostiti per eliminare lo zolfo e l’arsenico; quindi vengono trattati per ottenere la separazione degli altri elementi presenti (antimonio, rame ecc.); resta così una soluzione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] da zolfo e mercurio; quindi descrive gli spiriti (o materie volatili) da cui si può ottenere la tintura (mercurio, zolfo, arsenico, sale ammoniaco) e le diverse operazioni da eseguire sugli spiriti e sulla materia dei metalli su cui deve essere ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] sebbene dal 1837 al 1843 nel laboratorio di Robert Bunsen fossero state condotte ricerche su un radicale contenente arsenico, detto 'cacodile', che possedeva alcune proprietà peculiari: compariva in un gran numero di combinazioni con altri gruppi, ma ...
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polimero
polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole [...] es., poliacetilene) che, quando vengono trattati con quantità controllate di composti accettori di elettroni (fluoruro di arsenico, alogeni, ecc.), presentano proprietà conduttrici, e perciò sono anche denominati metalli organici: v. polimero: IV 560 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] e la Höchst, così come con altri centri industriali e accademici. Haber si interessò soprattutto alle sostanze a base di arsenico che erano in grado di penetrare nelle maschere protettive, anche se questo tipo di agenti si rivelò di scarsa efficacia ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] -Lucius) non era costituito dal prodotto unitario di Ehrlich, ma da mono- e bisostituito ed altre sostanze, cosicché il tenore in arsenico era ridotto intomo al 20% (contro un valore teorico del 32% circa). In un anno di assiduo lavoro il C. superò ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] , reagiscono rapidamente a freddo con esso e la combinazione è accompagnata da fenomeni di incandescenza; zolfo, selenio, tellurio, arsenico e antimonio si combinano con il g. a caldo. Con molti metalli il g. forma leghe e composti intermetallici ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] lavandini; l'analisi volumetrica e quella dei gruppi inorganici divennero di uso generale e il test di Marsh per l'arsenico stabilì le basi della tossicologia moderna. Prendendo qui come esempio il laboratorio di Liebig a Giessen non si intende certo ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] Geber, le sostanze dell'alchimia si dividono in tre classi: (a) gli spiriti, che si volatilizzano nel fuoco: zolfo, arsenico, mercurio, ammoniaca e canfora; (b) i corpi metallici, lucenti e sonori: piombo, stagno, oro, argento, rame, ferro e ḫārṣīnī ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] (ustioni, raggi X). Le forme secondarie conseguono a cause infettive (tubercolosi, sifilide ecc.), tossiche (avvelenamenti da arsenico ecc.), disendocrinie (diabete bronzino) e altre. Melanosi Aumento della pigmentazione della cute, delle mucose o di ...
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arsenico1
arsènico1 s. m. [dal lat. tardo arsenĭcum, gr. ἀρσενικόν (al posto delle forme più ant. arrhenĭcum, ἀρρενικόν), che indicò propr. l’orpimento giallo]. – 1. Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo As, numero atomico 33, peso...
arsenico2
arsènico2 agg. [der. di arsenico1] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente arsenico pentavalente: acido a., noto in tre forme, di cui una, l’acido orto-a. (H3AsO4) è usata nella preparazione di arseniati, come mordente...