Archeologo (Napoli 1905 - Roma 1982), prof. dal 1948 all'univ. di Palermo, quindi a Napoli (dal 1966) e a Roma (dal 1970 al 1975), già direttore del Museo greco-romano di Alessandria d'Egitto. Socio nazionale [...] dei Lincei (1977). Si è dedicato soprattutto allo studio dell'arte greca e in particolare di quella alessandrina. Tra le opere: Documenti e ricerche di artealessandrina, 4 voll., 1947-1959; Himera, I: campagna di scavo 1963-65, in collab., 1970; ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] ippocratica che gli permise di eccellere soprattutto nell'arte prognostica. Per altro verso, G. si impegnò , d'accordo in questo con Platone ma in contrasto con gli anatomisti alessandrini) il principio delle vene e del sangue in esse contenuto. G. ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] , e in genere la poesia lirica ellenistica classica e alessandrina. Incontratosi con Virgilio, giunto a Roma dopo l'esproprio la sua virtù di stile piano, fluido ma anche curato ad arte, minuzioso nei particolari, dotto di lingua e di metrica, ma ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] euripidei). Dei 92 drammi che E. avrebbe scritto, già gli Alessandrini ne avevano solo 78, cioè 70 tragedie (ma ne giudicavano in un comune accento di dolorosa drammaticità. Del resto l'arte di E., pur nella varietà dei tentativi, è più unitaria ...
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Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici [...] la mancanza di plausibili termini di riferimento, è stata interpretata come una sorta di naturale reviviscenza alessandrina, frutto insieme di un'arte sapientemente invisibile e di una pagana gioia di vivere l'eros omosessuale. Tanto lontano dalla ...
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Scrittore enciclopedico romano (prima metà del 1º sec. d. C.), autore di un vasto trattato enciclopedico, Artes, in varie parti: agricoltura in 5 libri; medicina in 8 libri; retorica in 7 libri; filosofia [...] ; arte militare e giurisprudenza in un numero imprecisato di libri. Resta per intero il De medicina, completo riassunto della medicina e della chirurgia secondo le norme ippocratiche: fonte preziosa di conoscenza per la scienza medica alessandrina ...
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Grammatico e poeta greco (3º sec. a. C.) nato a Pleurone in Etolia. Visse dapprima alla corte dei Tolomei ad Alessandria (285-283), poi di Antigono Gonata in Macedonia (276). Fu autore di tragedie (e come [...] tale fu dei più notevoli della cosiddetta Pleiade alessandrina), di poemetti, elegie, epigrammi. Dai frammenti appare poeta erudito, di arte controllata ma non fredda. ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Alfonso Maria de' Liguori doveva rifarsi al decreto alessandrino.
L'uso dei decreti e l'attività della Seicento, Bari 1949, p. 148.
Per il mecenatismo artistico: L. Ozzola, L'arte alla corte di A. VII,in Arch. d. Soc. romana di storia patria ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] magnificenza da lui usata nell'adornare l'Urbe di opere d'arte, e più ancora di spettacoli effimeri, giustificò l'impiego del 'opera di ridefinizione urbanistica con il rifacimento della via Alessandrina e di piazza del Popolo e il tracciato della via ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] gli Spagnoli, a gran dispetto degli Italiani.
Amò l'arte, quantunque fosse ben lontano dal largo e illuminato mecenatismo riccamente con oro, che si disse importato dall'America; la via Alessandrina da Castel S. Angelo al Vaticano, che fu poi nota col ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...