GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , 9 aprile 1949). Visconti costruì una messinscena «sontuosa e barocca» che non convinse la critica, Gassman ebbe «un trionfo & Co. 1943-1955. Allievi e maestri dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, Roma 2005; quella con Squarzina è in E ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] , con una spiccata predilezione per gli ellenisti ed i barocchi, si accompagnarono i primi interessi per il linguaggio pittorico l'osceno, così da contraddire ogni compostezza da prosa d'arte. Nella Tragedia dell'infanzia la luminosità del bozzetto e ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e Gilles Deleuze, forse il maggiore 'interprete' della sua arte.
La vita e l’opera di Bene si sono da della Biblioteca U. Barbaro, n. 1, Roma 1973; C. B. Il circuito barocco, a cura di M. Grande, Roma 1973 (n. monografico estratto da Bianco e ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] dall'altro sembrano anticipare taluni caratteri dell'età barocca. Il linguaggio è sentito prevalentemente come materia fantastica quale non è ancora o non è tutto il futuro comico dell'arte, ma ne anticipa in larga misura i connotati salienti.
Nel C. ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] nel Seicento. La commedia e le maschere, Napoli 1962, pp. 169-174; R. Tessari, La commedia dell'arte nel Seicento. "Industria" e "arte" giocosa della civiltà barocca, Firenze 1969, p. 58; N. Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974, p. 50; L. Zorzi ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] di A. Calmo, in Studi sul teatro veneto fra Rinascimento ed età barocca, a cura di M. T. Muraro, Firenze 1971, pp. 221- 240; E. Povoledo, Le bouffon et la Commedia dell'Arte..., in Les fétes de la Renaissance, études réunies par J. Jacquot et ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] ritenuto l'unica testimonianza scritta della diffusione dell'estetica barocca francese in Italia. Adeguandosi alla prassi predominante all ottica ospitò, tra gli altri, uno dei promotori dell'arte pantomimica dell'epoca: Onorato Viganò.
Fonti e Bibl.: ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] di vitalità, quali gli derivano dalla straordinaria ma mai retorica esuberanza "barocca" di G. B. Ruoppolo.
Mai però, e qui appare del sec. XVII. La forza e l'originalità della sua arte attrassero a lui un notevole numero di più giovani artisti. ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] architettonica sulla quale trovano posto oggetti allusivi all'arte poetica e l'emblema dell'effigiato; la seconda , Paris 1938, pp. 27, 41; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 177 s., 181, 200 s.; Schede Vesme, II ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] n.; L. Zorzi, L'attore, la commedia, il drammaturgo, Torino 1990, pp. 206 s., 213, 215-217; La commedia dell'arte e la società barocca: storia, testi, documenti, II, cit., pp. 572, 574, 693 s., 710 s., 743; A.M. Testaverde, "Della scena de' sogetti ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...