GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] apostolica Vaticana, ms. Vat. lat. 1851), già attribuita ad anonimo miniaturista formatosi a Ferrara e influenzato dall'artefiamminga (Ruysschaert, 1973).
Fonti e documenti tacciono sul periodo conclusivo di attività di Giuliano di Amadeo.
L'ultima ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] giovane età, Innocenzo VI lo creò vescovo di Thérouanne, diocesi fiamminga fra la Canche e l'Yser, e città dalla quale dipendeva Avignon, e alcuni castelli prediletti nei dintorni, conosceva l'arte del ricevere ed amava tenere la tavola imbandita. I ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] quella contea, non era stata riconosciuta dalle città fiamminghe, che temevano il ritorno del governo aristocratico e lettera di Dante ai cardinali, in L'Umbria nella storia,nella letter., nell'arte, Bologna 1954, pp. 103-124; V. Salavert y Roca, Un ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] pp. 367 s.). È segnalata anche una traduzione in lingua fiamminga del secolo XV (Axters, pp. 163-165). Attualmente sta Medii Aevi, VI, pp. 136-139; Lexikon des Mittelalters, V, coll. 262, 1796-1801; Enc. dell'arte medievale, VII, pp. 254-256. ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di R. Cessi, Roma 1958, pp. 79-88; A. Chastel, Arte e umanesimo a Firenze…, Torino 1959, ad ind.; P. Paschini, L. Ravagnan, Cittadella 1997, pp. 38-44, 97-103; La pittura fiamminga nel Veneto e nell'Emilia, a cura di C. Limentani Virdis, Verona 1997 ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] diversi monasteri inglesi e irlandesi, spagnoli, fiamminghi e francesi. Nel frattempo divenne priore dell ., I "disegni d'architettura civile et ecclesiastica" di Guarino Guarini e l'arte del Maestro, Torino 1966, pp. 37-53; L. Grassi, Provincie del ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] la politica..., p. 59). D'altro canto, oltre che degli affari fiamminghi, il B. doveva o incarico del papa, ccuparsi, per espresso anche Bologna 1679, p. 17)a quello di A. Mascardi (Dell'arte istorica, III, Venezia 1636, p. 296: "concedasi fra gli ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] della Metola, disegno a sanguigna su carta bianca (G. I. Hoogewerff, Disegni di maestri fiamminghi e olandesi nel Gabinetto nazionale delle stampe di Roma, in Boll. d'arte, IX [1915], 11, pp. 322-323). Non esistono più i dipinti citati dal Titi ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] Sappiamo che sotto la guida paterna esercitò a Lione l'arte della mercatura e che, costretto dalle guerre di religione . 1607 con Caterina da Pietraviva, vedova a sua volta del fiammingo Assuero de Regemester, già ministro ugonotto a Londra; un anno ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] difesa delle istituzioni locali sostenuta dal Consiglio privato fiammingo. Solo nella primavera-estate del 1770, morto Ordine dei cavalieri di Malta nell'Alessandrino, in Riv. di storia, arte e archeologia di Alessandria, XLVII (1938), pp. 5-73 passim ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...