Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di Egmond (11° sec., Amsterdam, Rijksmuseum) e la cassa di s. Servazio a Maastricht (1160), che mostrano affinità con l’artemosana. A parte alcune sculture in pietra (lastre tombali del 14° sec. nel duomo di Utrecht), dal 15° sec. assume importanza ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] o in osso, così come il celebre piede di croce di Saint-Omer (Mus. Sandelin), un altro dei capolavori dell'artemosana dello smalto. Nello stesso ambiente artistico venne eseguita, nel 1180 ca., anche la grandiosa pala di S. Remaclo dell'abbazia ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] delle reliquie nella stessa abbazia, con uno stile che in alcuni tratti mostra punti di contatto con le espressioni proprie dell'artemosana e che quindi ha fatto ipotizzare la presenza a G., intorno al 1160, di uno scultore originario di quell'area ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] di Notre-Dame), databile tra il 1107 e il 1118 e attribuito a Renier de Huy. Celebrato come capolavoro della prima artemosana per l'eccezionalità della tecnica e la compostezza classica del rilievo che ne decora, con scene di battesimo (di Cristo ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] e, inoltre, il busto-reliquiario di s. Candido, tutte opere del 1160 ca.; l'orientamento della bottega verso l'arte renano-mosana può non da ultimo spiegarsi alla luce di relazioni dinastiche, poiché il monastero alpino era legato ai casati dominanti ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ). In altri ambiti (Normandia, regione renano-mosana) permane l'attaccamento a forme più semplici e e la scultura ''franca'' del XII sec. a Gerusalemme, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 87-96; J. Onians, ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] 1992a), mentre un secondo artefice, di estrazione mosana e di formazione diversa, più attento alla tradizione 1987, pp. 11-46, 63-200; C. Di Fabio, in Imago Mariae. Tesori d'arte della civiltà cristiana, a cura di P. Amato, cat., Roma 1988, pp. 75-76 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] sembra avere avuto successori e la produzione delle botteghe renane e mosane della seconda metà del sec. 11° e del 12° concretizza una sintesi originale tra i modelli bizantini e l'arte romanica occidentale. Il cofanetto di Farfa (Mus. dell'abbazia ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] alsaziana Sélestat (fine del sec. 11°), oppure nelle c. mosane della collegiata di Huy (1066) e di Orple-Grand (metà en France, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica dell'Occidente, "Atti del I Convegno internazionale di studi ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] non sono estranei riferimenti formali alla tradizione mosana.Sempre di provenienza erratica sono altre sculture . 397-415; G.L. Mellini, Il Maestro di Sant'Agata a Cremona, in L'arte in Italia, III, Roma 1969, coll. 872, 875-876; A. Ebani, I capitelli ...
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