GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] , diede inizio in Valle di Fiemme a uno sviluppo coerente e continuativo dell'artepittorica che permise il definitivo superamento della necessità di importare arte e artisti dalle regioni limitrofe e preparò il terreno alla nascita, nel secolo ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] (Vicenza): prima sua pittura di cui si abbia notizia. Non si può escludere che anche il padre esercitasse l'artepittorica e si possa identificare con quel "magister Silvestro pictor" che nel 1521 dipinse una Vergine per la Camera dei deputati ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] . Lucania d’oggi, VI (1959), p. 51; A. Cipriani et al., Il palazzo dell’Agricoltura, Roma 1982, pp. 57-62; F. Noviello, Storiografia dell’artepittorica popolare in Lucania e nella Basilicata, Venosa 1986, pp. 146-148; S. Padula, Andrea P., in ...
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EDWARDS, Pietro
Simona Rinaldi
Nacque a Loreto (prov. Ancona) nel 1744 (Moschini, 1806; Conti, 1988) da una famiglia di cattolici inglesi emigrati in Italia a seguito delle persecuzioni del 1688.
Benché [...] il quale dovette ricevere nel seminario la sua prima formazione (Cagiano de Azevedo, 1950).
L'E. si dedicò dapprima all'artepittorica alla scuola di Gaspare Diziani (A. P. Zugni Tauro, Gaspare Diziani, Venezia 1971) e, nel 1767, divenne membro del ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] proprio tempo o addirittura di valore universale. Il d. può essere fine a sé stesso o preparazione all'opera d'artepittorica, o plastica (v. abbozzo).
Per rappresentare la forma con mezzi grafici le due maniere fondamentali sono la proiezione e la ...
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GROPALLO, Pier Maria
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Genova nel 1610 da Giovanni Tommaso e da Laura Biga. La famiglia Gropallo, originaria di Piacenza e trapiantata a Genova dal 1300, era una delle più [...] erano stati portati nel periodo napoleonico (De Negri, p. 116).
La carta rappresenta probabilmente l'apice dell'artepittorica del G. e si distingue dalle precedenti realizzazioni per un particolare effetto chiaroscurale ottenuto con l'acquerello nei ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] portici in prospettiva che decorano all'interno le chiudende in alto della porta centrale. Da questo contatto con l'artepittorica umbra, e in particolare con quella del Perugino, il B. deriva, da questo momento, il suo miglìore repertorio decorativo ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] mentre stava affrescando la volta di un'imprecisata chiesa di Nola (Ceci).
Anche il figlio del G. Vincenzo esercitò l'artepittorica, ma non fu all'altezza del padre. Secondo Borrelli (1979) egli fu "ripetitore" di particolari ingranditi di opere di ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] p. 23). Il 20 maggio 1865 tornò in Italia e a Brescia divenne maestro del pittore F. Rovetta, a cui insegnò i primi rudimenti dell'artepittorica; con lui raffigurò - nelle frequenti escursioni artistiche - luoghi suggestivi come la Val di Ledro. Dal ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] dotato di una grande capacità tecnica nella lavorazione del bronzo, materiale prediletto - si veda per esempio La musa dell'artepittorica (1898: riprodotta in Agnellini, 1988, p. 153) - mise questa sua esperienza al servizio di altri colleghi per i ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...