Nel suo significato generico la colonna è un elemento verticale di sezione circolare, la cui funzione costruttiva più importante è quella di resistere all'azione verticale od obliqua degli elementi che [...] e ad elica, e ne differiscono solo nelle proporzioni tendenti a una grande esilità, nelle forme. Tipi più proprî dello spirito dell'artearaba hanno il fusto ricoperto da una fitta rete di arabeschi, e di ornati diversi.
Colonna romanica. - Nell ...
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LALIBELA (etiop. Lālibalā)
Enrico CERULLI
Sovrano abissino della dinastia degli Zaguè. L., che regnò verso la fine del sec. XII, è venerato come santo dalla chiesa etiopica. La tradizione gli attribuisce [...] architettonica e, sia pure sulla base di antichi elementi culturali e motivi artistici locali, una sicura influenza dell'artearaba. Ciò è probabilmente dovuto all'opera di artefici copti (qualcuno ha supposto, invece, indiani) chiamati in Abissinia ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] sec. fu la scuola dei Sistematici a dare un decisivo apporto all’evoluzione musicale araba, anche attraverso una nuova teoria della scala. Con il 16° sec. l’arte musicale trovò spazio soprattutto in una corrente mistica, che valorizzò le potenzialità ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] stessa sāqiya (sistema idraulico), ristrutturati dai Fatimidi nell'XI secolo e dal Comitato per la Conservazione dell'ArteAraba nel XX secolo, sono ancora in piedi nel cimitero, invasi dalle costruzioni contemporanee e sovrastati dal modernissimo ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] murarie sono decorate inoltre con nastri dentellati in laterizio. Tale motivo, che risente dell'influsso dell'artearaba (lettere pseudocufiche), è tipico dell'architettura medio-bizantina di scuola greca. Nel quadro si distingue la Gorgoepikoos ...
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BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] voluto rintracciare nei suoi bronzi: ricorre piuttosto costante il riferimento all'arte minore bizantina, specialmente eburnea e, per certi particolari, all'artearaba; non mancano gli accenni alle porte costantinopolitane importate nel meridione, ma ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] fine del 15° sec. con la definitiva espulsione degli Arabi dalla Spagna.
Arte e architettura
In arte, oltre alle manifestazioni dei gruppi cristiani rimasti in territori conquistati dagli Arabi, con il termine mozarabico ci si riferisce anche alla ...
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SOFFITTO (fr. plafond; sp. sófito, cieloraso; ted. Decke; ingl. ceiling)
Luigi Crema
Copertura piana di un ambiente, costituita dalla struttura in vista del solaio, ovvero da una struttura indipendente [...] abilità; si distinse in questo la scuola andalusa. Le coperture a soffitto, che seguirono le forme caratteristiche dell'artearaba, furono più specialmente in uso in Spagna, sul prospiciente litorale africano e anche nell'Egitto.
Nell'Oriente, tanto ...
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SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] . Nei primi decenni dell'8° secolo si verificarono la conquista araba e, dopo un periodo di rivolte, l'islamizzazione completa della murali come i palazzi e i templi. L'architettura è un'arte ricca di soluzioni nell'uso del mattone crudo e del legno ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] b. 'Abdallāh nel 1244 ed è conservata a Bologna (Bibl. Univ., ar. 2954).Seguendo di norma i dettami dell'artearaba, le raffigurazioni botaniche dei codici islamici di D. sono costrette in schemi geometrici, talvolta molto complessi, di grande valore ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...