MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] del sorriso con la gravità della meditazione e della rappresentazione. Il De Sanctis ha trovato per quest'arte, sempre nobile e non mai astratta, una formula mobilissima: "il limite dell'ideale"; ma l'ispirazione ultima e costante dei Promessi Sposi ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] 15° secolo, si polarizzerà verso altri centri d'arte conformemente alle nuove relazioni economiche e politiche che questo contesto si comprende come sia rimasta a lungo isolata la proposta astrattista di A. Rocha e J. Vieira (intorno al 1950) e ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] modo o nell'altro, alle difficoltà che derivavano dalla loro astratta e unilaterale opposizione.
Tra le due correnti, quella che parte non ammettevano nuovi soci, in queste si perpetuava l'arte o mestiere di generazione in generazione. Nell'assemblea, ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] di ciò ch'essa era stata ed era, rappresenta con logica astratta e fervore di fantasia a un tempo ciò che la tirannia come un Petrarca purificato della parte più leggiera e caduca dell'arte sua, potremo quasi dire che il Petrarca è più petrarchista ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] Ogni concessione all'uso comune, ogni confusione fra teoria astratta e applicazioni pratiche è eliminata. Il manuale è opera e l'organizzazione politica ed economica, la letteratura, l'arte, la morale, la religione, tutto ciò insomma che ...
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La danza d'arte occidentale si presenta verso la metà del nostro secolo in una fase di assestamento: esauritasi la vasta e profonda rivoluzione dei Ballets Russes di Djagilev dopo aver operato i più benefici [...] , a quella accademica, espressionista, concertante, astratta o concreta, epica o lirica, in - sicché la Germania figura ormai tra le nazioni in cui più sviluppata è l'arte del ballo. Su questa linea si sono posti nel secondo Novecento - come s' ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] .
L'idealismo annullò il concetto di classico (come quello di romantico) in una concezione superiore dell'arte, dove il vero intellettivo e astratto si concilia col vero positivo e storico.
Ma non è possibile negare che accanto ad opere esprimenti ...
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MODIGLIANI, Amedeo
Palma Bucarelli
Pittore e scultore, nato a Livorno il 12 luglio 1884, morto a Parigi il 25 gennaio 1920. Terminati gli studî ginnasiali, si dedicò alla pittura, prima nella città [...] figure e tutte di una concisione schematica, ma non astratta, nelle quali le sue alte aspirazioni sono più intravvedute povera, esaltato da ammiratori fanatici e da accorti sfruttatori della sua arte. Quadri del M., che fu certo uno degl'ingegni più ...
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Pittore, nato a Roma il 7 marzo 1900. Laureatosi in giurisprudenza, si è dedicato completamente alla pittura, imponendosi, dopo un soggiorno parigino, tra il 1927 e il 1933, nell'ambiente artistico italiano [...] il suo vero motivo di ricerca e sfociare nell'astrattismo del 1949, quando egli rinunciava al dato figurativo, alla grafica. Ha opere, tra l'altro, nella Galleria di arte moderna di Monaco e nel Museo d'arte di San Paolo nel Brasile. Vedi tav. f. t.
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KANDINSKIJ, Vasilij Vasil′evič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato il 5 dicembre 1866 a Mosca. Studiò legge e cominciò solo nel 1897-99 a occuparsi di pittura a Monaco, sotto la guida dell'Ažbe; [...] . Nel 1912 pubblicò il suo volume su L'elemento spirituale dell'arte (ed. ted., Monaco 1912 e 1913; ed. inglese, Londra 1914) ove oppone all'espressione realista una forma "astratta" (v. i suoi dipinti: La Composizione I, 1910, Brunswick; Il Lirismo ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....