Il termine c. è stato introdotto nel 1947 dal matematico americano Norbert Wiener nell'opera omonima per indicare una nuova disciplina concemente lo studio unitario dei processi riguardanti "la comunicazione [...] definizione apparirebbe solo più restrittiva in quauto anche l'arte del governo può farsi rientrare in quella più generale di dei fondatori di questa scienza) come la teoria generale astratta dei meccanismi. In questo modo essa diventa una teoria ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] degno spirito romano, per cui il sapere non è fredda dottrina astratta, ma strumento di vita e di elevazione morale. Che egli è in Lucrezio la profonda ispirazione quasi religiosa dell'arte, il senso austero della propria missione di poeta, la ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] corda, senza nessuna fatica. Persuaso della potenza di questa sua arte, il re aveva convinto Archimede a preparargli armi di offesa e dell'aritmetica, ma anche lo studio della più astratta teoria dei numeri.
Uno scritto perduto di Archimede ...
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KEATS, John
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 29 o 31 ottobre del 1795. Fu il primo di cinque figli e suo padre, nativo delle regioni dell'ovest, s'era trasferito da giovane a Londra, [...] ed espresso con tutta l'indeterminatezza propria della maniera astratta di Hunt. Tuttavia sono poche, nel volume, , e risoluto prese la via che gli consentiva di mettere l'arte d'accordo con le idealità. Si rese conto della necessità dello studio ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835; III, 11, p. 753)
Sebastiano Monti
Francesco Gabrieli
Francesco Gabrieli
Paolo Matthiae
La S. risultava popolata al censimento del settembre 1970 [...] di nascita è il più illustre caposcuola dell'odierna pleiade libanese, Adonis (nome d'arte di ‛Alī Aḥmad Sa‛īid, nato nel 1930). La S. propria dà al cui scultura, dominata dalla visione geometrica-astratta propria dello stile di Mesilim, indicano ...
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RAGAZZI, LETTERATURA PER.
Stefano Calabrese
– Letteratura e alfabetizzazione. Le due tradizioni della letteratura per l’infanzia. Gli stili cognitivi. Bibliografia
Letteratura e alfabetizzazione. – [...] semantica (che registra i frames, ossia la definizione astratta di un evento) e la memoria episodica (che Ballata, 2013), dell’illustratore franco-belga Bernard Granger (in arte Blexbolex), è un picturebook esemplare se parliamo di morfologie ...
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SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] così caratteristico di questo poeta. Musica pura la sua arte non può essere, perché il suo fervore passionale non come si è suggerito da alcuni critici desiderosi di difendere l'astratta e spesso vuota musicalità dei suoi versi. Ad appoggiare questa ...
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Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] progettisti più famosi si deve ricordare Albini (1905-1977), uno dei padri dell'arte dell'a. italiano per la capacità di coniugare essenzialità astratta nel disegno degli spazi espositivi con un uso elementare, ma fortemente espressivo, dei materiali ...
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LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] mediocre per l'assenza completa d'ogni energia, e perfino astratta, priva com'è di senso morale, la condizione del poeta re, e l'undecimo alla sua signora de La Sablière. La sua arte s'era di già maturata e conchiusa e la sua stessa vita dava ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] esempio, proprio per mano di un veneto, della più astratta metafisica lineare.
E naturalmente si citano appena altre opere risulta ormai senza vita. Né poteva essere altrimenti per un'arte che, conquistati quasi di colpo al Veneto la forma e ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....