. Così si suol designare dal più illustre di essi. Carlomagno (v.) - la dinastia che governò i Franchi dopo la scomparsa dei Merovingi, e che riuscì a rinnovare, sotto l'egemonia franca, l'Impero romano [...] poemi, si eleva per la grandiosità 1 della concezione e per l'altezza dell'arte, la Chanson de Roland? più si studia questo poema e più ci si vorrebbe, insomma, sostituire a uno schema d'indagine astratta uno schema concreto. Ma, in nome appunto di ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] ; importantissima quella di divinità cacciatrice, di un'evidente dipendenza dal repertorio della religione e dell'arte greca. Il carattere astratto della Diana latina, carattere comune alla massima parte delle divinità italiche, vale come ulteriore ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] per sé la natura e alla pittura lo dà l'arte". Nell'arte il modo del chiaroscuro è una delle più squisite espressioni da quella del colorista, del pittore cioè che non conosce luce astratta fuori del colore, ma solo il colore - luce, che identifica ...
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SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] filosofia negativa", che il Hegel ha solo ridotto in astratta forma logica, mentre conviene integrarla con la "filosofia altri scritti, Bari 1913, pp. 343-52 (e, per le concezioni dell'arte, Estetica, 5ª ed., Bari 1922, nei luoghi a cui rinvia l' ...
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PUBBLICITA, LINGUAGGIO DELLA
Stefano Calabrese
PUBBLICITÀ, LINGUAGGIO DELLA. – Narrare è persuadere? Il messaggio pubblicitario. Nuovi codici semiotici. Bibliografia
Narrare è persuadere? – Nel mondo [...] e negli ultimi anni si è diffuso il branding, l’arte di fare parlare un marchio, di dare un volto discorsivo al pensi alla mela di Apple, inizialmente policromatica e poi sempre più astratta in una lunare fluorescenza).
g) Il payoff. Si tratta di ...
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Della vita di Antonello conosciamo i dati essenziali. Egli nacque a Messina dallo scultore Giovanni di Michele degli Antonii. Sua madre si chiamava Garita, Margherita. La prima notizia relativa all'attività [...]
Nessuna leggenda invece è sorta circa i rapporti fra A. e l'arte di Toscana. Oggi il problema di quel contatto è assillante, e un e a un tempo più rigido nel negarla per un ideale astratto.
Per questo gli occhi dei suoi ritratti "superano la natura ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] e la parodia si riduce a chiedere in prestito all'arte classica le raffinatezze che servono ad arricchire e complicare la in un secolo in cui la poesia è per lo più astratta in un mondo decorativo e sentimentale, la rappresentazione della realtà ...
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RILKE, Rainer Maria
Vincenzo Errante
Poeta di lingua tedesca, nato il 4 dicembre 1875 a Praga, morto a Muzot (Svizzera) il 29 dicembre 1926. Discendente da un'antichissima famiglia aristocratica e cattolica, [...] sensibilità del pathos e della fantasia a esistere nella sfera dell'arte - e reso insomma, forma - a colpi di pollice nella all'interno, in un complesso sviluppo di stati d'animo astratti e di avventure metafisiche: poema così ricco di movimenti da ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] sempre più a quello ch'era, invece, il risultato dell'analisi astratta: un complesso di idee-sensazioni, che hanno per segni le venne fuori il pensiero dominante della posteriore ideologia. L'arte di ragionare si ridusse a quella di applicare, con ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] satiri che son le sue opere più belle; ché quando invece si mise a creare figure di astratta bellezza cadde spesso nel vago e nell'insipido. Nel 1592 la morte lo tolse all'arte e alle opere di pietà cui s'era dedicato.
Quale architetto l'A. non fu un ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....