RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] del Duomo), con la loro decorazione prevalentemente simbolico-astratta, corrispondono ai r. d'uso personale della fase l'Occident Latin, in Il Medio Oriente e l'Occidente nell'arte del XIII secolo, "Actes XXIV Congrès international d'histoire de ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] per i sogni ai prodotti della fantasia e dell'arte, perché anche tali prodotti lascino trasparire una modalità di individuale, considerando il quale divenga possibile costruire un'immagine astratta di una modalità di pensiero comune a ogni uomo (il ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] le leggi sono l’espressione eminente di questa razionalità. In astratto la forma più razionale è la democrazia, perché in essa tecnici, egli si limita a mettere il suo sapere e la sua arte a disposizione di altri, in questo caso di chi tiene le redini ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] quando si parla di ermetismo ci si mette su una strada falsa perché ‟l'arte non è oscurità, ma luce, e non è giochetto d'oscuramento, perché . Se in un tempo di pesanti, repressivi, astratti dogmatismi concordati tra loro l'ermetismo poté essere una ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] consiglieri dei despoti illuminati.L'ideologia dei Lumi non fu astratta come si è spesso ripetuto, ma ebbe varie anime. le massime della ragion di Stato e la concezione dell'arte politica come casistica della conquista del potere, fondata sulla forza ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] favorì però quell'avvicinamento fra teoria dei numeri e geometria algebrica che riceverà grande impulso dagli sviluppi dell'algebra astratta e che rivestirà un ruolo sempre più importante nel XX secolo.
Un allievo di Kronecker, Kurt Hensel, riuscì a ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] primo di natura". L'energia eversiva implicita in una "materia astratta" come l'elogio di una calamità tende a negare la vita tutta l'energia vitale che lo scrittore riconosce come l'essenza dell'arte ("Io ballo, io canto, io sòno il citarino, / e ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] umana c'è la sua logica e la sua filosofia) dell'astratto e non della storia. Ma di quale storia? Non è la della religione, non è la religione e deve esserlo; la filosofia dell'arte non è arte e deve esserlo; e l'esempio è dato di come la si deve ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] parte della giustizia: proprio da questo dipende la distinzione tra "arte" e "ufficio" della retorica. Intendendo la retorica come un la nozione di pubblico cessa di essere generica ed astratta, per identificarsi con il popolo incolto, possessore di ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] dal C. nel plasmare forme sospese tra l'astratto e l'analitico, e che si snodano, in C. ..., in Rass. sovietica, V (1954) 4, pp. 9-32; C. L. Ragghianti, in Sele Arte, II (1954), pp. 59-60; E. Camesasca, Tutta l'opera del C., Milano 1955; A. Del Vita ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....