GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] aveva suddiviso l'umanità in tre tipi fondamentali, orientale, classico e germanico, e in quelle di estetica aveva distinto l'arte in astratta, classica e romantica. In tal modo i concetti di germanico e romantico si sovrapponevano, e Hegel usò il G ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] di cotone o di un altro vegetale, in modo che il colore non raggiungesse zone relativamente estese.
Nell'arte tessile peruviana, ogni figura, astratta o no, era in realtà realizzata non soltanto per fini estetici, ma anche simbolici, allo scopo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] un programma che resta, sotto il profilo dei fatti, ipotetico e astratto e che si propone, perciò, come un modello di buon governo da ogni parte.
La discrezione è precisamente quest’arte difficile, sempre sperimentale e senza sicurezze predeterminate, ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] non considera la sostanza come forma, idea o essenza logica astratta, bensì come principio che agisce e si svolge all'interno perfetto, / lo motor primo a lui si volge lieto / sovra tant'arte di natura, e spira / spirito novo, di vertù repleto, / che ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] come un'aggressione legata all'azione malevola di terzi, l'arte della diagnosi consistere nello scoprire l'agente umano responsabile del il discorso sulla malattia, trasformandolo in un'astratta questione cognitiva, ma che sottolineino invece la ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] registi e attori d'avanguardia nel Novecento, riscontrandovi la più raffinata e astratta messa in gioco delle componenti drammaturgiche, sulla linea della commedia dell'arte, ma con una rinnovata e geniale capacità di produrre spettacolo puro. Ancora ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] », quindi secolarizzato, tolto dalla sua astratta, eterna dimensione escatologica di civitas coelestis morale dell’Italia, Roma-Bari 2005; G. Inglese, Per Machiavelli. L’arte dello stato, la cognizione delle storie, Roma 2006; G. Lettieri, Roma, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] geometria, edifici mentali costruiti dall’uomo e dunque veri, ma astratti e convenzionali, incapaci, per la loro arbitrarietà, di incidere sulla governo, di religione, di linguaggio, di pensiero, di arte, di organizzazione civile, al punto che non si ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] e del cilindro, che è una vera e propria opera d’arte: mentre Archimede cammina come in sogno verso la sfera, Euclide cosa che somigli a una spirale. Archimede introduce alcuni teoremi ‘astratti’ sulle progressioni, come in Conoidi e sferoidi, ma di ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] della poesia tende ad imporsi in quanto sapienza astratta dalla occasionalità di un messaggio, anche elevato, cura di E. Canuti, in Scritti di storia, di filosofia e d'arte, Napoli 1908. Per la traduzione dell'Eneide (stampata a Venezia dai Giunti ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....