MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] stimolò i suoi allievi a concepire la scultura come un fatto astratto, di ombre e volumi nello spazio: le lezioni del 28, pp. 22-26; C.L. Ragghianti, A. M. a Milano, in Critica d’arte, s. 4, VI (1985), pp. 38 s.; F. Fergonzi, «Una storia d’amore»: ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] tardoromantici della donna dai tratti angelicati, pallida e astratta.
Sono questi gli anni nei quali affiorò con letteraria" e ancora: "dicono tutti che io debba a Verga la mia arte. Può essere e può anche non essere. Ma devo certamente a lui la ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] Dal Pra - Minazzi, 1992, pp. 110-111).
Non erano discorsi astratti, e la coerenza invocata da Dal Pra «al di fuori di ogni d’oro come benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. Ricevette nel 1990 il Premio ‘Antonio Feltrinelli’ dell’ ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] classicità. Questi si fanno quasi sigla astratta, imperiosa e altamente retorica, nella Pirovano, Milano-Venezia 1972; C.L. Ragghianti, E. G. disegni e grafica, in Critica d'arte, n.s., XX (1973), 131-132, pp. 3-160; L. Bortolon, G., Milano 1976; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] 208-15). Non si pone sul piano teorico del lavoro astratto, ma su quello della migliore proporzione e armonia tra stessa immagine dell’economia politica, in lui ancora a mezzo tra «arte» e scienza. Un confronto non solo formale dei suoi Elementi di ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] storia e in ogni lavoro per sé, i valori dell’arte nei tre grandi secoli, dal Sei all’Ottocento (della polifonia di d'Amico a sostegno del significato nella musica contro l’astratta supremazia del significante furono: la tesi secondo cui l’opera ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] . Questi tropi derivavano da una configurazione astratta che prevedeva la trasposizione in successione, ; 3m=terza minore):
Questa tecnica, simile, in definitiva, a un'arte della memoria, era verosimilmente già molto nota al tempo di Guido d' ...
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Sistemi ambientali ed ecologia cognitiva
Almo Farina
Negli ultimi decenni il termine 'paesaggio' è stato promosso al rango di concetto chiave in molti settori della ricerca scientifica ecologica e nella [...] degli stimoli percettivi. È intuitivo che una pittura astratta possa rappresentare, per una persona priva di una di macchie di colore. Al contrario, per il critico d'arte lo stesso quadro esprime una rappresentazione simbolica del soggetto o del ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] di Charlot, che integrava il burlesque con la sua arte della pantomima di tradizione europea e con il suo personaggio informazioni permettono ai fans di materializzare l'icona a volte astratta e irreale della star, di rendere presente il dio assente ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] fratello Carlo Ludovico, fondò, in via Condotti 21, la Casa d'arte Bragaglia, un "covo" d'intellettuali, artisti e politici. Vi si organizzarono mostre di dadaisti, cubisti, astrattisti tra dispute di ogni genere che investivano anche la politica e ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....