MONTI, Paolo
Roberto Del Grande
MONTI, Paolo. – Nacque a Novara l’11 agosto 1908 da Romeo, di famiglia originaria di Anzola in Val d’Ossola, e da Noris Gragnoli.
La professione del padre, direttore [...] un suo originale percorso attraverso la sperimentazione della fotografia astratta, con esiti quali Scomposizione, la serie sui Muri affidò la cura dell’apparato iconografico della Storia dell’arte italiana.
L’esperienza di Monti nell’ambito della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nell'Alto Medioevo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il V e il X-XI secolo le caratteristiche della [...] conclusione che gli ebrei si siano ritrovati a esercitare l’arte della tintoria o del vetro a causa della loro posizione versante ebraico, si suole riferire alla figura tutt’altro che astratta di Shabbetai Donnolo da Oria. Medico, astronomo ed esegeta ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] di una teoria letteraria che appare spesso astratta e arbitraria. Una conseguenza rilevante dell’ in quanto è uomo civile e parte de la città, o almeno in quanto la sua arte è sottordinata a quella ch’è regina de l’altre, si propone il giovamento, il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cézanne non segue la strada degli impressionisti, ma porta avanti per tutta la [...] da cui cerca di liberarsi tramite l’effetto catartico dell’arte.
I chiari, tersi paesaggi di questi anni dimostrano inoltre un come li ha percepiti e conosciuti, non in un’astratta realtà fenomenica, ma secondo le apparenze assunte nella coscienza ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] 'età dell'assolutismo; la polemica contro la mentalità astratta ed utilitaristica del '700; la decadenza guerriera degli dal governo provvisorio toscano alla cattedra di storia ed arte militare dell'Istituto superiore di Firenze; nella prolusione ...
Leggi Tutto
RAPISARDI, Mario
Nunzio Dell'Erba
RAPISARDI, Mario. – Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 da Salvatore e da Maria Patti. Il padre, agiato procuratore legale, fu vicino ai liberali che si opposero al [...] regina: «Mevio da un soldo, Orazio da un quattrino che ad arte di mosaico o versi accozza, or Cerbero che i re squarta ed scienza e della religione, proiettate a spiegare la «verità astratta» del Mistero, venne rovesciato con la celebrazione della ...
Leggi Tutto
Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] riverbera sul quotidiano gli accenti poetici, l'amplificazione quasi astratta e metafisica dei paesaggi; i cieli plumbei e le , sulla commedia della vita vista come commedia dell'arte: indimenticabili lo struggente volto truccato da Pierrot di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] importante, rilevabile anche dalla loro raffigurazione nelle opere d’arte: infatti, anche se in contesti paradisiaci, non sono più secondo una concezione esclusivamente dottrinaria e astratta o fondata su argomentazioni teorico-matematiche.
Nelle ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] , anzi rischiando di ripetere ciò che le "vedute astratte" determinarono dall'antichità in poi. Il metodo filosofico 1877, pp. 164-73; L. Settembrini, Scritti vari di letter., politica ed arte, I, Napoli 1879, p. 495; M. Vitale, Il comune e la prov ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] di fiori e frutta, non considerati soltanto come astratta decorazione. Nella produzione successiva al '50 (che Bologna, ibid., 1962, pp. 448 ss.; A. Ghidiglia Quintavalle-E. Riccomini, Arte in Emilia, II, Parma 1962, pp. 116-118, 125 s.; A. Ghidiglia ...
Leggi Tutto
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....