Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] del manierismo.
Fino alla fine del 17° sec. il barocco è legato alla tradizione dell’Italia settentrionale ma in seguito, J. Mánes che, con i numerosi seguaci, stabilì un’arte tipicamente ceca sulla quale influì poi la scuola di Monaco. A ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] culturali sono proprie del discorso scritto e della letteratura d’arte. Le prime indirette notizie di una letteratura orale risalgono all alla metà del 18° secolo.
Il trionfo della civiltà barocca segna quello che è considerato il secolo d’oro della ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] Prisciano da Cesarea in Mauritania, la cui Institutio de arte grammatica ebbe, con l’opera di Donato, valore canonico cosicché la g. si fa logica.
Dall’Umanesimo all’età barocca. -
La corrente logicizzante si perpetua nell’età moderna e, ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , come nel tedesco moderno col suo costume di ascendenza barocca (benché non esente da contestazioni, valga St. George, Petrarca, quali ‛il contributo dei secoli alla bellezza dell'opera d'arte'"; v. Pasquali, 19522, p. XIV), aveva dunque una sua ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] polemiche in cui fu coinvolto anche il testo capitale del barocco, l’Adone del Marino (Baldelli 1988). La stessa sintassi dell’arcaico e gusto di una lingua a volte anticata ad arte. L’illuminismo modernizza la prosa, con forti polemiche, ma finisce ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Giesu pubblicata alla metà del Seicento; ➔ età barocca, lingua dell’), a produzioni letterarie di largo consumo particolarmente diffusa in Cina», comp. di fǎ «legge», lún «ruota» e gōng «arte, tecnica» (1976 in «Il Mondo» 28, parte I); kin < ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] la prima edizione del Vocabolario della Crusca (➔ età barocca, lingua dell’). Mentre gli insegnamenti della grammatica latina mentre agli antipodi troviamo Giovanni Barba che, nel suo Dell’arte e del metodo delle lingue (1734), di ortografia non parla ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] minimi, spesso di livello popolare, modestissimi per qualità d’arte, trasformando completamente la teoria di Bembo, la quale non illuminati e celebri letterati italiani del Seicento (➔ età barocca, lingua dell’) e del Settecento (➔ Settecento, lingua ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Daniello Bartoli; ➔ età barocca, lingua dell’), il Vocabolario assunse un prestigio speciale. lingua. Fin dal 1813 ➔ Vincenzo Monti, maestro nell’arte del sarcasmo, dimostrò di non sopportare il «grammuffastronzolo di ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] adottare. Opere come Il predicatore (1609) di Francesco Panigarola, l’Arte di predicar bene di Paolo Aresi (1611) o, molto più tardi se è vero, per es., che soprattutto la predica barocca coincise con un genere letterario, è anche innegabile che le ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...