Lavin, Irving
Simona Ciofetta
Storico dell'arte statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 14 dicembre 1927. Dopo gli studi alla Washington University di St. Louis (1945-48), alla Cambridge University [...] 'Accademia Clementina di Bologna.
I suoi interessi, rivolti inizialmente anche all'arte tardoantica, sono orientati soprattutto sull'arte rinascimentale e barocca italiana e in particolare romana, per approfondirne storia e significato in relazione ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] pellegrinaggi e di molte espressioni della devozionalità barocca, alla tolleranza nei confronti di ebrei e impose pesanti condizioni e contribuzioni, in denaro e in opere d’arte, l’occupazione delle Legazioni e la liberazione dei prigionieri politici. ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] et spiritualibus". Dal punto di vista della storia dell'arte, il grande progetto della cappella del pontefice e della di Innocenzo X, che si pone al culmine della cultura barocca, caratterizzato da uno spostamento sempre più forte verso interessi e ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] G.B. Costaguti as a collector of paintings by L., in Studi di storia dell'arte in onore di sir Denis Mahon, Milano 2000, pp. 194-197; D.M. Pagano, G. L. a Napoli, in G. L. Barocco in luce, Napoli 2001, pp. 7-22; G. Fusconi, in I Giustiniani e l ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] in determinate situazioni. Per i compositori dell’opera barocca, la cui guida principale era la dottrina gusto e, cosa ancora più importante, una profondissima conoscenza dell’arte di comporre».
Da Figaro a Don Giovanni
Tuttavia Mozart non cessava ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] che solitamente vengono assunti come tipici del nuovo modo barocco di fare musica.
Tale duplicità di stili era ben et organo, I, Toccate (del Primo libro) con l'aggiunta de "L'arte organica" di C. Antegnati ed altri scritti dell'epoca, a cura di F ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] 1967), pp. 105-148; L. Puppi, "Ignoto Deo", in Arte veneta, XXIII (1969), pp. 169-180; A.N. Mancini, . Spini, Alcuni appunti sui libertini italiani, ibid., pp. 117-124; Il romanzo barocco tra Italia e Francia, a cura di M. Colesanti, Roma 1980, pp. 32 ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] G. Fusconi, Una Sacra Famiglia di A.M. Piola, in Bollettino d’arte, LXI (1976), 1-2, pp. 99-102; M. Newcome Schleier, . 845 s.; R. Dugoni, Domenico Piola, in Genova nell’età barocca (catal., Genova), a cura di E. Gavazza - G. Rotondi Terminiello ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] ., XXXIV (1909), pp. 371-378; L. Masini, La vita e l'arte di F. J., in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, Bagliani et al., Architettura, governo e burocrazia in una capitale barocca. La zona di comando di Torino e il piano di ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] valgono pei o grandi", sono loro indispensabili. Sono un'"arte" in cui, non a caso, primeggiano Caterina, suo figlio Torino 1948, p. 217; V. Titone, La politica dell'età barocca, Caltanissetta 1950, p. 84; A. Momigliano, Contributo alla storia degli ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...